Sblocca stipendi
Personale Enti Locali

Procedura in cinque tappe per attivare gli aumenti dello sblocca stipendi

Sblocca stipendi possibile se si seguono cinque passaggi.

Gli enti possono incrementare il fondo per i dipendenti e le risorse per le indennità di posizione e di risultato delle elevate qualificazioni, ma la procedura deve rispettare le seguenti fasi:

– calcolo corretto delle somme destinate all’aumento del tetto del salario accessorio dei dipendenti e delle elevate qualificazioni;

– verifica del rispetto dell’equilibrio di bilancio;

– adozione di una delibera di giunta;

– la delibera del consiglio;

– la contrattazione integrativa.

Sblocca stipendi: le 5 fasi nello specifico

A seguito di quanto disposto dalla norma inserita, in conversione, nel “decreto legge P.A.” (il D.L. n. 25/2025) si parte con i calcoli e il check sul rispetto dei tetti di spesa.

Le amministrazioni territoriali possono aumentare il fondo accessorio fino a portare al 48% l’incidenza della componente stabile, maggiorata degli importi per gli incarichi di posizione organizzativa, sulla spesa complessiva per i tabellari del 2023.

Tuttavia è necessario verificare se con questi incrementi si resta sia nel tetto della spesa del personale del triennio 2011/2013 (oppure del 2008 per i comuni fino a 1.000 abitanti), sia nelle cifre su cui si calcola il parametro di virtuosità per le capacità assunzionali.

A questo punto gli enti decidere cosa fare, tenendo conto, oltre che con l’aumento delle risorse per il salario accessorio possono erodere le capacità assunzionali.

Spetta alla giunta assumere questa decisione, ma occorre il voto del consiglio se si deve dare corso a una variazione di bilancio.

La scelta politica deve essere accompagnata dal parere dei revisori dei conti, i quali, sono chiamati a verificare il rispetto degli equilibri di bilancio.

Infine, quinta e ultima fase, spetta alla contrattazione collettiva decentrata integrativa decidere, in primo luogo, come ripartire queste somme tra il fondo dei dipendenti e le elevate qualificazioni.

Alla contrattazione spetta decidere come utilizzare gli aumenti, tenendo presente che possono essere destinate anche a progressioni economiche, all’indennità di posizione delle elevate qualificazioni e al welfare integrativo, oltre che alle varie forme di incentivazione previste dal contratto e alla indennità di risultato per le elevate qualificazioni.

Per saperne di più su questo e altri argomenti consulta gli articoli che trovi qui

Fonte: Il Sole 24 Ore n. 192 del 14/07/2025 pag. 25
Autore: Arturo Bianco

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