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LE PROCEDURE SOTTOSOGLIA NEL NUOVO CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI (D.LGS. N. 36/2023)

Ufficio di riferimento
  • Segretari Comunali e Provinciali, Responsabili Servizio Affari Istituzionali, Responsabili Servizio Gare e Contratti

  • Appalti, Responsabili Servizio Lavori Pubblici

  • Ufficio Tecnico, Responsabili Servizio Provveditorato

  • Economato, Responsabili Unici di Procedimento

Obiettivi

La disciplina degli affidamenti sottosoglia è stata caratterizzata negli ultimi anni da diversi tentativi di semplificazione, che hanno ispirato la complessiva razionalizzazione definita nel nuovo codice dei contratti pubblici (il d.lgs. n. 36/2023).

L’impianto normativo destinato ad entrare in vigore dal 1° luglio 2023 presenta una strutturazione che valorizza due macro-moduli (l’affidamento diretto “puro” e la procedura negoziata con confronto competitivo) e uno spazio economico di utilizzo degli stessi molto rilevante, con innalzamento “stabile” in particolare dei valori per l’affidamento diretto.

Tuttavia, le Stazioni appaltanti sono tenute ad accertare la rilevanza transfrontaliera o meno dell’appalto, dovendo, in caso positivo, sviluppare l’affidamento con le procedure ordinarie (aperta e ristretta).

Le disposizioni del nuovo codice sugli affidamenti sottosoglia presentano tuttavia molti altri elementi di innovazione, che semplificano lo sviluppo delle procedure (particolarmente di quelle con confronto competitivo), in una logica di massima ottimizzazione possibile di tali percorsi, anche in funzione dei termini procedimentali (limitati) che sono stati introdotti dal d.lgs. n. 36/2023.

Il seminario guida i partecipanti nell’analisi del nuovo quadro normativo, anche mediante l’utilizzo di schemi e modelli utili a gestire le innovate procedure.

Indice e contenuti del corso

23 Novembre 2023 14.30 – 17.30

La razionalizzazione delle procedure di affidamento sottosoglia: ●Il necessario accertamento della rilevanza transfrontaliera o meno dell’appalto e la conseguente applicazione delle procedure (ordinarie o semplificate) ●La ricodificazione dei moduli procedurali (semplificati) per l’affidamento di appalti di beni, servizi e lavori di valore inferiore alle soglie Ue ●La regolamentazione applicativa (differenziata) del principio di rotazione ●Le macro-fasce di valore per le procedure sottosoglia.

L’affidamento diretto: ●Gli elementi di regolamentazione dell’affidamento diretto ●I percorsi per individuare l’OE con cui procedere ad affidamento diretto ●I presupposti essenziali: il possesso dei requisiti di ordine generale e di pregresse esperienze ●La necessaria “traduzione” del percorso di individuazione dell’OE nel provvedimento di affidamento diretto ●La costituzione di elenchi per individuare gli OE ●Come distinguere i percorsi di individuazione dell’OE con cui procedere ad affidamento diretto dai confronti competitivi determinanti gara: elementi di analisi ●Check-list operativa per la gestione ottimale dell’affidamento diretto.

Le procedure negoziate (senza bando) con confronto competitivo: ●Le procedure per l’individuazione degli OE: indagine di mercato (con avviso pubblico) e estrazione da elenco ●Il divieto (salvo casi eccezionali debitamente motivati) di utilizzare il sorteggio per l’estrazione degli OE dagli elenchi: analisi di altri elementi utili ●La differenziazione del numero di OE invitati per fasce di valore entro la soglia Ue ●I criteri di aggiudicazione ●La semplificazione della composizione della commissione giudicatrice ●La semplificazione in relazione all’esecuzione in via d’urgenza ●La disciplina dell’esclusione automatica delle offerte nelle gare con minor prezzo ●La differente disciplina dei termini dilatori ●La semplificazione degli elementi di attestazione dell’appalto effettuato ●Gli obblighi di pubblicazione dell’avviso di avvenuta aggiudicazione ●Check-list operativa per la gestione ottimale della procedura negoziata con confronto competitivo.

Le semplificazioni procedurali: ●La semplificazione della verifica dei requisiti per gli affidamenti di valore entro i 40.000 euro ●L’esclusione dell’obbligo di richiedere la garanzia provvisoria nelle procedure negoziate con confronto comparativo sottosoglia ●La possibilità per la Stazione Appaltante di non richiedere all’OE la garanzia definitiva (a determinate condizioni).

Docente

Dott. Alberto Barbiero
Consulente amministrativo gestionale in materia di appalti e servizi pubblici locali, formatore, consulente di enti locali, società partecipate e imprese, collabora con primarie testate giornalistiche

I PRINCIPI E GLI ELEMENTI FONDAMENTALI NEL NUOVO CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI (D.LGS. N. 36/2023)

Ufficio di riferimento
  • Segretari Comunali e Provinciali, Responsabili Servizio Affari Istituzionali, Responsabili Servizio Gare e Contratti

  • Appalti, Responsabili Servizio Lavori Pubblici

  • Ufficio Tecnico, Responsabili Servizio Provveditorato

  • Economato, Responsabili Unici di Procedimento

Obiettivi

Il processo di ridefinizione complessiva (in chiave di semplificazione) della disciplina degli appalti pubblici e dei contratti di partenariato pubblico-privato è stata definita con l’approvazione del nuovo Codice dei contratti pubblici con il d.lgs. n. 36/2023, il quale presenta molte innovazioni incidenti sulle regole che disciplinano lo sviluppo del ciclo di vita degli appalti.

Il corpus normativo presenta tuttavia molti aspetti innovativi negli elementi di assetto generale e soprattutto nei principi, che sono caratterizzati da una netta focalizzazione sul risultato (che risulta evidente anche dall’introduzione di termini specifici per l’affidamento, in una logica procedimentale pura, contraddistinta dall’enfatizzazione del principio di tempestività).

Molti elementi innovativi riguardano tuttavia anche l’organizzazione preordinata allo sviluppo delle procedure, con la riconfigurazione del ruolo del Rup e con la qualificazione delle stazioni appaltanti.

Il seminario guida i partecipanti nell’analisi del sistema dei principi del nuovo codice dei contratti pubblici, ponendo in evidenza anche alcuni elementi che, regolando gli elementi essenziali dell’attività contrattuale delle stazioni appaltanti, si contraddistinguono per dati peculiari o innovativi.

Indice e contenuti del corso

12 Ottobre 2023 14.30 – 17.30

– I nuovi principi regolatori e l’ambito di applicazione:  ●Il principio del risultato ●Il principio della fiducia ●Il  principio dell’accesso al mercato ●I principi di buona fede  e di tutela dell’affidamento ●La valenza dei principi nell’interpretazione delle norme del nuovo codice dei  contratti pubblici ●Il principio di autonomia contrattuale e il  divieto di prestazioni d’opera intellettuali gratuite ●Il  principio di conservazione dell’equilibrio contrattuale e le  sue implicazioni in fase di esecuzione ●Gli altri principi  regolatori.

– L’ambito di applicazione: ●L’ambito di applicazione ●I  contratti esclusi (il quadro classificatorio) ●Il regime  facilitato per gli appalti di servizi sociali ●La “separazione”  tra appalti/concessioni e strumenti di regolazione dei  rapporti delle PA con i soggetti del Terzo Settore.

– La sequenza procedimentale: ●Le fasi dell’appalto  (programmazione, progettazione, affidamento ed  esecuzione) ●L’aggiudicazione (unica) e l’obbligo di  verifica dei requisiti prima della stessa ●La stipulazione del  contratto ●L’esecuzione in via d’urgenza.

– Il procedimento di affidamento e i termini: ●La  definizione procedimentale della fase dell’affidamento ●I  termini procedimentali per le varie tipologie di procedure  ●Le possibili variazioni dei termini e le conseguenze in  caso di mancata conclusione entro i tempi previsti.

– Stazioni appaltanti, centrali di committenza e modelli  aggregativi: ●Il sistema di qualificazione delle Stazioni  Appaltanti e delle Centrali di Committenza ●Le condizioni  rilevanti per la qualificazione: aspetti organizzativi e  formazione ●Gli obblighi di aggregazione e i moduli  aggregativi per i Comuni non capoluogo ●Gli appalti  congiunti ●Check-list degli elementi organizzativi da  considerare in relazione alla qualificazione.

– Soggetti e ruoli: ●Il “nuovo” Responsabile Unico di  Progetto ●Il Responsabile Unico di Progetto e i  responsabili delle varie fasi ●Gli atti relativi al Rup e ai  responsabili delle varie fasi ●Il quadro delle competenze  del Rup ●Note sintetiche sul sistema degli incentivi per le  funzioni tecniche ●La Commissione giudicatrice: nuovo  quadro di riferimento per la composizione ●Il direttore dei  lavori e il direttore dell’esecuzione.

La digitalizzazione: ●L’incidenza della digitalizzazione  sulle attività di progettazione (BIM e modellazione  elettronica): il periodo transitorio (sino al 31 dicembre  2023) e le nuove regole (dal 1° gennaio 2024) ●La  gestione digitalizzata della pubblicità dei bandi di gara ●La gestione digitalizzata (obbligatoria) delle procedure di  affidamento ●La digitalizzazione della fase di esecuzione  dell’appalto ●Check-list delle implicazioni organizzative  derivanti dalla digitalizzazione.

– Alcuni elementi rilevanti per l’impostazione delle  procedure di affidamento: ●La suddivisione in lotti e  l’obbligo di motivazione in caso di gara a lotto unico ●Il  sistema della revisione dei prezzi ●Le clausole sociali ● Il  rinnovo ●La proroga ●Il calcolo della base d’asta e del  valore stimato dell’appalto (con le opzioni).

Docente

Dott. Alberto Barbiero
Consulente amministrativo gestionale in materia di appalti e servizi pubblici locali, formatore, consulente di enti locali, società partecipate e imprese, collabora con primarie testate giornalistiche

LE NUOVE REGOLE NELLE PROCEDURE DI AFFIDAMENTO NEL NUOVO CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI (D.LGS. N. 36/2023)

Ufficio di riferimento
  • Segretari Comunali e Provinciali, Responsabili Servizio Affari Istituzionali, Responsabili Servizio Gare e Contratti

  • Appalti, Responsabili Servizio Lavori Pubblici

  • Ufficio Tecnico, Responsabili Servizio Provveditorato

  • Economato, Responsabili Unici di Procedimento

Obiettivi

Il processo di ridefinizione complessiva (in chiave di semplificazione) della disciplina degli appalti pubblici e dei contratti di partenariato pubblico-privato è stata definita con l’approvazione del nuovo Codice dei contratti pubblici con il d.lgs. n. 36/2023, il quale presenta molte innovazioni incidenti sulle regole che disciplinano lo sviluppo del ciclo di vita degli appalti.

Il corpus normativo presenta tuttavia molti aspetti innovativi negli elementi di assetto generale e soprattutto nei principi, che sono caratterizzati da una netta focalizzazione sul risultato (che risulta evidente anche dall’introduzione di termini specifici per l’affidamento, in una logica procedimentale pura, contraddistinta dall’enfatizzazione del principio di tempestività).

Molti elementi innovativi riguardano tuttavia anche l’organizzazione preordinata allo sviluppo delle procedure, con la riconfigurazione del ruolo del Rup e con la qualificazione delle stazioni appaltanti.

Il seminario guida i partecipanti nell’analisi del sistema dei principi del nuovo codice dei contratti pubblici, ponendo in evidenza anche alcuni elementi che, regolando gli elementi essenziali dell’attività contrattuale delle stazioni appaltanti, si contraddistinguono per dati peculiari o innovativi.

 

Indice e contenuti del corso

19 Ottobre 2023 14.30 – 17.30

– Gli elementi di innovazione nella macro- configurazione della procedura di affidamento: ●I termini procedimentali per la fase di affidamento ●La sequenza nel percorso di affidamento: la proposta di aggiudicazione e l’aggiudicazione necessariamente efficace (a seguito del controllo dei requisiti) ●Le novità sull’esecuzione in via d’urgenza.

– La definizione di alcuni aspetti strategici nella procedura: ●La specificazione degli atti di gara e delle loro diverse funzioni (artt. 83-87) ●Gli obblighi motivazionali che devono essere assolti dalla Stazione Appaltante negli atti di gara: scelta del lotto unico, ragioni dei limiti al subappalto, ragioni delle eventuali condizioni per i raggruppamenti temporanei ●Le specificazioni necessarie da evidenziare: i termini procedimentali, la revisione prezzi ●La specificazione del CCNL applicabile e dei CCNL “assimilabili” ●Le indicazioni dellì’Anac per l’individuazione del CCNL applicabile.

– Le innovazioni relative ai requisiti generali e speciali: ●I requisiti di ordine generale: le cause di esclusione automatiche e quelle non automatiche, comportanti valutazione specifica ●La ricodificazione degli illeciti professionali ●Il self-cleaning dell’OE prima e durante la procedura di gara ● Simulazione di un caso di valutazione di una causa di esclusione non automatica ●Le nuove norme (art. 102) sugli impegni che devono essere garantiti dagli OE in sede di gara (stabilità occupazionale, applicazione CCNL, assunzione giovani e donne, ecc.): come verificarli ●Il sistema di qualificazione per gli OE negli appalti di lavori e la novità della qualificazione anche negli appalti di beni/servizi ●Il periodo transitorio sino al regolamento sulla qualificazione negli appalti di beni e servizi: l’utilizzo obbligatorio del solo fatturato e dei soli servizi precedentemente prestati come requisiti di capacità ●Le precisazioni nelle disposizioni sull’avvalimento.

– Le nuove norme sui raggruppamenti temporanei e sui consorzi: ●La nuova disciplina dei raggruppamenti temporanei, in rapporto all’eliminazione dei riferimenti ad attività principali e secondarie e ai vincoli “quantitativi” per la mandataria (salvo motivazione) ●La trasposizione delle nuove regole negli atti di gara: esempi ●Focus su alcuni aspetti critici relativi alle norme sui consorzi.

– Le disposizioni sulle garanzie: ●La ricodificazione delle disposizioni sulla garanzia provvisoria (focus sulla cumulabilità delle riduzioni) ●La ricodificazione delle disposizioni sulla garanzia definitiva ●Le possibili eccezioni per le garanzie negli appalti di valore inferiore alle soglie di rilievo Ue (sottosoglia).

– Le disposizioni sui criteri di valutazione delle offerte: ●La razionalizzazione delle disposizioni sui criteri di valutazione (artt. 107 e 108) ●La problematica relativa all’esclusione dal ribasso del costo della manodopera (e alla possibilità per l’OE di formulare offerta con un diverso modello organizzativo): le indicazioni dell’Anac ●La specificazione dell’esclusione in caso di mancata indicazione dei costi della manodopera e degli oneri della sicurezza aziendale nell’offerta economica ●Le regole semplificate per i criteri negli affidamenti di valore inferiore alle soglie di rilievo Ue (sottosoglia art. 50).

– Le disposizioni sulle operazioni di gara: ●Le norme relative alla verifica della documentazione amministrativa (ammissione) ●Le norme sulla valutazione delle offerte ●Le norme sulla verifica delle offerte anormalmente basse ●La nuova disciplina dell’esclusione automatica delle offerte anormalmente basse negli appalti sottosoglia con il criterio del minor prezzo ●Focus sulla specificazione negli atti di gara dei soggetti deputati a svolgere le varie operazioni (in particolare del Rup) ●Analisi di clausole regolative delle operazioni di gara.

Docente

Dott. Alberto Barbiero
Consulente amministrativo gestionale in materia di appalti e servizi pubblici locali, formatore, consulente di enti locali, società partecipate e imprese, collabora con primarie testate giornalistiche

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