La disciplina degli affidamenti sottosoglia è stata caratterizzata negli ultimi anni da diversi tentativi di semplificazione, che hanno ispirato la complessiva razionalizzazione definita nel nuovo codice dei contratti pubblici (il d.lgs. n. 36/2023).
L’impianto normativo destinato ad entrare in vigore dal 1° luglio 2023 presenta una strutturazione che valorizza due macro-moduli (l’affidamento diretto “puro” e la procedura negoziata con confronto competitivo) e uno spazio economico di utilizzo degli stessi molto rilevante, con innalzamento “stabile” in particolare dei valori per l’affidamento diretto.
Tuttavia, le Stazioni appaltanti sono tenute ad accertare la rilevanza transfrontaliera o meno dell’appalto, dovendo, in caso positivo, sviluppare l’affidamento con le procedure ordinarie (aperta e ristretta).
Le disposizioni del nuovo codice sugli affidamenti sottosoglia presentano tuttavia molti altri elementi di innovazione, che semplificano lo sviluppo delle procedure (particolarmente di quelle con confronto competitivo), in una logica di massima ottimizzazione possibile di tali percorsi, anche in funzione dei termini procedimentali (limitati) che sono stati introdotti dal d.lgs. n. 36/2023.
Il seminario guida i partecipanti nell’analisi del nuovo quadro normativo, anche mediante l’utilizzo di schemi e modelli utili a gestire le innovate procedure.