Niente incentivi alle ragionerie

Niente incentivi tecnici per le attività finanziarie.

La Corte dei conti, sezione regionale di controllo della Liguria, con la deliberazione n. 77/2025, ha ribadito che le attività finanziarie non rientrano tra le funzioni tecniche.

Più specificatamente, i giudici contabili hanno ribadito che non è possibile attribuire ai dipendenti dei settori finanziari gli incentivi per le funzioni tecniche in relazione alle attività ordinarie svolte dalle ragionerie.

Pertanto, la Corte ha respinto l’istanza avanzata dal comune sulla questione.

Niente incentivi tecnici: il parere della Corte dei conti

Il collegio, pur riconoscendo che le attività finanziarie sono complesse ed hanno indubbia rilevanza, non possono considerarsi comprese tra quelle indicate dall’articolo 45 e dall’allegato I.10 del D.Lgs. n. 36/2023.

Ed ancora, nella deliberazione viene precisato che le attività svolte dalle ragionerie non possiedono “natura tecnica direttamente connessa a una specifica procedura”.

Tali attività, sono svolte dai settori finanziari per qualsiasi procedimento gestito dagli uffici comunali, e quindi, manca la correlazione diretta con l’appalto.

Secondo la Corte, inoltre, il perimetro degli incentivi per le funzioni tecniche esclude “tutte quelle attività procedimentali che, pur necessarie al fine del buon esito delle procedure, non riguardano direttamente le procedure di affidamento ed esecuzione”.