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Polizia locale: il finanziamento del turno con le multe

Polizia locale: gli enti locali possono finanziare l’indennità di turno del personale con i proventi derivanti dalle sanzioni amministrative pecuniarie.

È necessario, però, che la turnazione e la relativa indennità siano inserite in un progetto finalizzato al potenziamento e al miglioramento della sicurezza urbana e stradale.

Nel caso in esame, un Comune toscano ha chiesto il parere della Corte dei conti per risolvere alcuni dubbi riguardanti la turnazione.

La turnazione è regolata dall’art. 30 del contratto del 16 novembre 2022.

Anche la relativa indennità è prevista dal comma 5 del citato articolo, a favore del personale turnista della Polizia locale.

È stato chiesto se:

  • in caso di ampliamento della turnazione, per potenziamento dei servizi di controllo finalizzati alla sicurezza urbana e stradale, fosse necessario finanziare l’indennità con i proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie del Codice della strada;
  • ciò debba coordinarsi con il contratto nazionale.

Il contratto nazionale finanzia tale indennità con il fondo delle risorse decentrate.

In particolare, l’art. 208 del Codice della strada:

  • individua le finalità perseguibili con i proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie, tra cui il «miglioramento della sicurezza stradale» (co. 4, lettera c),
  • specifica che una quota di detti proventi può essere destinata al «finanziamento di progetti di potenziamento dei servizi di controllo finalizzati alla sicurezza urbana e alla sicurezza stradale, nonché a progetti di potenziamento dei servizi notturni».

Cosa prevedono le vigenti disposizioni contrattuali relativamente ai proventi delle multe della Polizia locale?

L’art. 98 del contratto del 16 novembre 2022 prevede l’utilizzo dei proventi delle multe della Polizia locale per «l’erogazione di incentivi monetari collegati a obiettivi di potenziamento dei servizi di controllo finalizzati alla sicurezza urbana e stradale».

I giudici contabili, con la deliberazione n. 56/2025, hanno risposto che le risorse previste dall’art. 208 del D.Lgs. n. 285/1992 non possono essere destinate al finanziamento della gestione ordinaria del servizio di Polizia locale.

È, invece, necessaria una attività di programmazione che realizzi obiettivi specifici.

Inoltre, la realizzazione di tali obiettivi deve giustificare l’erogazione di incentivi monetari al personale impegnato in tali progetti (per la maggiore produttività).

Anche la disciplina contrattuale evidenzia il carattere variabile di tali risorse.

La natura straordinaria di tali risorse, per la non prevedibilità e ripetibilità dell’entrata, non consente di finanziare le spese ricorrenti. Ciò col rischio di pregiudicare gli equilibri di bilancio.

Infine, la magistratura contabile conclude affermando che “può ritenersi legittimo finanziare le indennità di turno solo in presenza di progetti approvati di anno in anno e destinati al miglioramento della produttività e dei servizi resi con obiettivi misurabili al termine dell’esercizio”.

Per saperne di più su questo e altri argomenti consulta gli articoli che trovi qui

Fonte: Ntplusentilocaliedilizia del 07/04/2025 “Polizia locale, solo progetti di potenziamento legittimano il finanziamento del turno con le multe”
Autore: Gianluca Bertagna e Salvatore Cicala

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