Conversione dl Milleproroghe
Affari Generali

Milleproroghe per gli enti locali

Conversione del Milleproroghe con rilevanti novità per gli enti locali.

Nella giornata di ieri, la Camera dei Deputati ha convertito definitivamente il D.L. n. 202/2024, con 165 voti a favore, 105 contrari e 3 astenuti.

Le nuove disposizioni spaziano dalle assunzioni al fisco, dalla gestione della sicurezza nelle scuole alla rinegoziazione dei mutui.

 

Conversione del Milleproroghe: i contenuti

Con la conversione del Milleproroghe si segnalano i contenuti delle seguenti disposizioni:

– l’art. 1, comma 10 bis, proroga fino al 31 dicembre 2025 il termine entro cui è possibile bandire concorsi pubblici in deroga all’obbligo di preventiva attivazione delle procedure di mobilità volontaria ;

– l’art. 5, commi 4 ter – 4 quinquies, proroga, al 31 dicembre 2027, i termini per l’adeguamento alla normativa antincendio degli edifici scolastici e degli asili nido;

– l’art. 3, comma 14 quinquies, consente agli enti locali, in considerazione dell’emergenza energetica in corso, di poter effettuare, anche nell’anno 2025, operazioni di rinegoziazione o sospensione della quota capitale di mutui e di altre forme di prestito contratto con banche, intermediari finanziari e Cassa depositi e prestiti;

– l’art. 1, commi 2 bis e 2 ter, proroga il termine per l’inserimento, nel portale del Ministero dell’economia e delle finanze, delle delibere tariffarie dei comuni (Imu e Tari), che viene spostato dal 14 ottobre al 30 novembre 2024.

Il termine per la pubblicazione nel portale, a cura dello stesso Mef, viene invece spostato dal 28 ottobre 2024 al 7 febbraio 2025

Ed infine, con la modifica al comma 73 della legge di bilancio 2024 (Legge n. 213/2023), l’eventuale differenza positiva dell’Imu che i contribuenti dovevano versare entro il 16 dicembre 2024 è dovuta, invece, entro il 28 febbraio 2025, senza applicazione di sanzioni e interessi.

Per saperne di più su questo e altri argomenti consulta gli articoli che trovi qui

Fonte: Italia Oggi n. 44 del 21/02/2025 pag. 34
Autore: Matteo Barbero

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