Con la delibera n. 495/2024, in merito alla trasparenza, l’Anac ha definito alcuni modelli standard per la pubblicazione obbligatoria delle informazioni e dei dati prevista da alcune disposizioni del D.Lgs. n. 33/2013.
In particolare, in merito:
- all’utilizzo delle risorse pubbliche (art. 4-bis);
- all’organizzazione (art. 13);
- ai controlli su attività e organizzazione (art. 31).
Le amministrazioni avranno tempo fino al 13 novembre per adeguarsi alla nuova modulistica.
Nello specifico, l’ANCI ha elaborato un quaderno operativo per facilitare i processi organizzativi e di gestione dei flussi informativi relativi a questi obblighi di pubblicazione con i nuovi moduli standard.
Sempre in merito alla trasparenza, quali sono gli schemi obbligatori che assumono rilievo?
Negli schemi obbligatori assumono rilievo:
- le tipologie di informazioni da pubblicare;
- gli aspetti tecnici (ad esempio il formato e il dimensionamento del testo);
- la frequenza di aggiornamento che deve essere rispettata dalle amministrazioni.
Innanzitutto, in relazione all’utilizzo delle risorse pubbliche, gli schemi standard obbligatori prevedono l’indicazione delle seguenti informazioni:
- l’anno e il trimestre di spesa;
- la tipologia della stessa (per investimenti o per parte corrente);
- gli elementi identificativi del beneficiario.
Nello specifico, il descritto quadro informativo deve essere aggiornato con frequenza trimestrale.
In relazione all’organizzazione dell’ente, invece, devono essere indicati i dati sugli organi di indirizzo politico-amministrativo e sugli uffici, con specifica descrizione delle competenze e indicazione dei soggetti che ricoprono gli incarichi direzionali nelle strutture, prevedendo un aggiornamento legato all’adozione degli atti di organizzazione.
Gli schemi standard per i controlli sull’amministrazione richiedono una serie di informazioni dettagliate e la pubblicazione di documenti rilevanti, quali:
- la validazione degli organismi interni di valutazione sulla relazione sulla performance;
le relazioni degli organi di revisione amministrativa e contabile ai principali atti contabili; - gli atti di organi di controllo esterni (per esempio la Corte dei Conti).
Infine, l’Anci propone nel quaderno operativo un’articolata descrizione degli schemi standard e delle specifiche check-list, finalizzate a eliminare possibili errori.
Fonte: Il Sole 24 Ore n. 122 del 05/05/2025 pag. 29
Autore: Alberto Barbiero