Accrual
Contabilità Enti Locali

Accrual, cambiano i bilanci

Il Ragioniere generale dello Stato, con la determina n. 129 del 25 luglio 2025, ha approvato i modelli di raccordo fra i piani dei conti vigenti e il piano dei conti unico definito nel quadro della riforma 1.15 del PNRR.

A tal proposito, è bene precisare che è previsto un modello di raccordo generale, unico per impostazione e logica elaborativa, ma declinato in sei versioni, ciascuna delle quali è destinata ad un sottoinsieme di amministrazioni pubbliche, identificato in funzione del piano dei conti adottato a normativa vigente.

Gli enti locali che adottano il piano dei conti economico e il piano dei conti patrimoniale di cui agli allegati 6/2 e 6/3 al D.Lgs n. 118/2011 dovranno utilizzare il modello di raccordo 2/a.

Come è impostato il modello di raccordo 2/a?

Il modello di raccordo 2/a è impostato su sei distinti fogli di lavoro, ciascuno con una funzione specifica. In particolare:

  • il foglio 1 è differente nelle diverse versioni del modello. Esso opera il raccordo fra il piano dei conti vigente e il piano dei conti unico e qui devono essere riportati i saldi contabili 2025 attribuiti alle voci del piano dei conti vigente. Tali saldi sono automaticamente riportati nel Foglio 2 secondo la nuova classificazione del piano dei conti unico;
  • nel Foglio 2 ogni ente potrà indicare le integrazioni e le rettifiche indispensabili ad una prima applicazione dei criteri di rilevazione e valutazione del quadro concettuale e degli standard contabili Itas.

Questo passaggio è importantissimo poiché porterà ad un disallineamento fra i due sistemi (economico-patrimoniale ex D.Lgs. n. 118/2011 e accrual) che gli enti dovranno attentamente mappare.

Inoltre, per quanto riguarda le rettifiche ed integrazioni esse dovranno essere inserite su un’unica colonna sia per i valori positivi (+) che per quelli negativi (-).

Questo, però, potrà in molti casi rendere più complessa la ricostruzione dei dati se non ne verrà tenuta traccia puntuale.

Inoltre, è necessario ribadire che sia lo schema di stato patrimoniale che quello di conto economico accrual dovranno riportare i soli valori riferiti all’esercizio 2025 e non anche quelli riferiti al 2024.

È utile evidenziare che da come emerge dalle linee guida di cui all’allegato 6 della determina Rgs, questa riclassificazione riferita all’esercizio 2025 ha esclusivamente valenza sperimentale, per cui i nuovi schemi non sostituiscono quelli prodotti secondo la normativa vigente.

In parallelo alle attività più prettamente contabili, le linee guida suggeriscono alle amministrazioni di avviare una ricognizione degli inventari.

Per saperne di più su questo e altri argomenti consulta gli articoli che trovi qui

Fonte: Italia Oggi n. 180 del 01/08/2025 pag. 28
Autore: Matteo Barbero

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