Il decreto 10 ottobre 2024
Contabilità Enti Locali

Bilancio 2026: nidi autonomi e Fondo vincoli sotto i riflettori

Il decreto 10 ottobre 2024 ridisegna lo schema di bilancio a partire dal triennio 2026-2028,

Le novità riguardano:

– la contabilizzazione separata delle spese per gli asili nido:

– l’indicazione delle quote ai vari Fondi vincolati.

Il cambiamento maggiore  riguarda la missione 12, in cui è istituito il nuovo programma 11, denominato “Interventi per asili nido”.

Il programma 1 resterà circoscritto agli “Interventi per l’infanzia e i minori”.

Invece, tutte le spese relative ai nidi andranno indicate nei nuovi capitoli  creati all’interno del programma dedicato.

Pertanto, le p.a. locali affronteranno una fase di transizione in cui:

– le somme impegnate fino al 2025 rimarranno nella classificazione originaria per la chiusura del rendiconto 2025;

– gli eventuali residui ancora aperti al 31 dicembre, invece,  dovranno essere riclassificati sul bilancio 2026 nel nuovo programma,

– inoltre, dovranno essere modificati gli impegni già assunti e imputati agli esercizi 2026 e successivi.

Il decreto 10 ottobre 2024: le altre novità

Novità per la rappresentazione del nuovo accantonamento relativo al Fondo obiettivi di finanza pubblica.

Il Fondo è iscritto a bilancio negli stanziamenti di competenza a partire dal 2025.

Esso è destinato agli investimenti, da parte degli enti in avanzo, oppure al ripiano del disavanzo, da parte delle amministrazioni con risultato negativo.

Il Fondo dovrà essere evidenziato negli allegati ai bilanci di previsione 2026-2028 e fino al triennio 2030-2032.

Tuttavia le somme accantonate non potranno essere immediatamente applicate a tale bilancio di previsione poiché l’operazione è avvenuta nel 2025.

Tali somme, quindi, potranno essere iscritte solo dopo il 1° gennaio 2026.

Tutto ciò a seguito di variazione di bilancio adottata dalla giunta o successivamente all’approvazione del rendiconto.

Inoltre, dal 2026, un’ulteriore modifica al risultato di amministrazione presunto riguarda l’indicazione della quota relativa al Fondo di garanzia dei debiti commerciali.

Tale quota, finora, è stata esposta insieme agli “altri accantonamenti”.

Il prospetto degli equilibri di bilancio viene aggiornato per ricollocare alcune voci e chiarire la distinzione tra gli equilibri di parte corrente, di parte capitale e delle partite finanziarie.

Per saperne di più su questo e altri argomenti consulta gli articoli che trovi qui

Fonte: Ntplusentilocaliedilizia del 05/09/2025
Autori: Elena Brunetto    Patrizia Ruffini

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