accesso civico generalizzato
Appalti

Accesso civico generalizzato, le indicazioni dell’Anac

L’Anac, con il parere del 9 luglio 2025 (fasc. n. 2672/2025), ha fornito delle utili informazioni sulla gestione delle richieste di accesso civico generalizzato.

L’accesso è applicabile anche agli appalti:

  • nella fase pubblicistica,
  • nella parte civilistica dell’esecuzione.

Il parere ha analizzato gli elementi più importanti della fattispecie fornendo indicazioni, in aggiunta, in caso di diniego.

L’accesso civico generalizzato è privo di condizionamenti/regole particolari.

Esso prescinde “dalla titolarità di situazioni giuridicamente rilevanti”.

La procedura si differenzia dall’accesso:

  • documentale (legge n. 241/1990 e succ. modifiche) che ha “ad oggetto tutti i dati e i documenti e informazioni detenuti dalle pubbliche amministrazioni, ulteriori rispetto a quelli per i quali è stabilito un obbligo di pubblicazione”;
  • civico semplice (D.Lgs. n. 33/2013) che può attivarsi quando la P.A. viola l’obbligo di pubblicazione di atti.

Invece, secondo l’Anac, la fattispecie “ampia” di tale accesso risponde ad un generale principio di trasparenza “ed intende garantire forme diffuse di controllo sull’azione amministrativa, al fine di promuoverne il buon andamento nonché la partecipazione dei cittadini al dibattito pubblico”.

Pertanto, l’accesso civico generalizzato incontra limiti assolutamente residuali espressamente diretti a salvaguardare “il rispetto della tutela degli interessi pubblici e/o privati indicati all’art. 5 bis, commi 1 e 2” e “delle norme che prevedono specifiche esclusioni (art. 5 bis, co. 3)”.

Quando la richiesta di accesso civico generalizzato non può essere negata?

Secondo l’Anac, la richiesta di accesso civico generalizzato non può essere negata per atti/dati relativi al periodo antecedente all’entrata in vigore del D.Lgs. n. 33/2013 o del D.Lgs. n. 97/2016.

Se i documenti siano risalenti nel tempo, ciò non può giustificare il diniego dell’ostensione degli atti/dati richiesti.

Di contro, un eventuale diniego sarebbe possibile se “la relativa ricerca” può “arrecare pregiudizio al buon andamento, intralciando il funzionamento dell’ente”.

Infine, per l’Anac la richiesta di accesso civico generalizzato non deve fondarsi su un interesse privato del richiedente. Il responsabile dell’accesso civico, della sua trasparenza, non deve svolgere particolare attività istruttoria relativamente a tale richiesta.

Per saperne di più su questo e altri argomenti consulta gli articoli che trovi qui

Fonte: Ntplusentilocaliedilizia del 23/07/2025
Autore: Stefano Usai

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.