Il sito Arconet fornisce i nuovi strumenti Excel con il piano dei conti vigente dal 2026 e quello valido dal 2027, utili per analizzare le variazioni in ambito finanziario, economico e patrimoniale.
Tra le novità l’introduzione di nuovi codici finanziari in entrata collegati al settore energetico e ambientale, per consentire una rilevazione più puntuale dei conti ambientali richiesti da Istat ed Eurostat (Regolamento Ue n. 691/2011, come modificato dal Regolamento delegato Ue 2022/125).
Nello specifico, dal 2026 saranno operativi i seguenti codici:
- E.2.01.01.01.015 – Trasferimenti correnti da Gse e altre amministrazioni centrali operanti nei settori dell’energia;
- E.3.01.01.01.007 – Proventi da energia;
- E.3.01.01.01.008 – Proventi da acqua;
- E.3.01.01.01.009 – Proventi da gas e riscaldamento.
Inoltre, dal 2026, le entrate da alienazioni saranno più dettagliate. Infatti, per gli immobili di valore culturale, storico e artistico vengono introdotte voci distinte per fabbricati a uso abitativo, commerciale, scolastico, musei, teatri, biblioteche, siti archeologici, impianti sportivi e cimiteri.
Anche le cessioni di armi e l’alienazione di altri diritti prevedono nuove classificazioni.
Gli aggiornamenti del modulo patrimoniale del piano dei conti sono relative alle immobilizzazioni materiali.
In particolare, ai beni demaniali e ai beni acquisiti in leasing finanziario: gli enti dovranno chiudere i conti relativi ai beni demaniali redistribuendo i saldi nei nuovi conti.
Dovranno, inoltre, stornare dai fondi ammortamento i valori dei beni in leasing, riallineandoli ai nuovi conti dedicati.
Come saranno registrati nel modulo patrimoniale i costi capitalizzati?
Circa le opere di sistemazione del suolo (interventi contro frane, erosioni e alluvioni), dal 2026, nel modulo patrimoniale i costi capitalizzati saranno registrati in relazione al bene su cui si interviene.
Invece, nel modulo finanziario le spese continueranno a essere registrate nella voce U.2.02.01.09.014. Mentre, dal 2027, le specifiche voci patrimoniali collegate a tali opere saranno eliminate e le scritture contabili dovranno essere riallineate verso:
- le immobilizzazioni oggetto degli interventi,
- le manutenzioni straordinarie su beni di terzi utilizzati dall’ente,
- i costi d’esercizio per opere realizzate su beni di terzi non utilizzati.
Operativamente, i responsabili finanziari degli enti sono chiamati a predisporre già nel 2026 le chiusure e i riallineamenti previsti, per garantire la corretta transizione alle nuove regole contabili che diverranno pienamente operative dal 2027.
Infine, le modifiche agli schemi di bilancio e al piano dei conti approvate con il Decreto 6 agosto 2025 si aggiungono a quelle introdotte con il Decreto del 10 ottobre 2024.
Il quale, per il bilancio 2026-2028, ha istituito, all’interno della Missione 12, il nuovo Programma 11 relativo alle spese per gli asili nido che comprende:
- spese per l’erogazione del servizio di asilo nido;
- spese per le convenzioni con strutture private, incluse le indennità in denaro o in natura a favore delle famiglie con figli che frequentano tali servizi.
Fonte: Ntplusentilocaliedilizia del 29/08/2025 “Bilanci 2026-2028, svolta green e sociale nella contabilità degli enti locali”
Autori: Elena Brunetto Patrizia Ruffini