È prevista entro la metà del prossimo mese l’adozione del CCNL 2019-2021 dirigenti locali e segretari comunali e provinciali.
Nella riunione del 20 giugno 2024 del Consiglio dei ministri, il Governo ha espresso parere favorevole all’ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dell’Area Funzioni locali per il triennio 2019-2021, sottoscritta in data 11 dicembre 2023.
Ora il nuovo contratto per dirigenti locali e segretari aspetta solo la certificazione della Corte dei conti.
La Corte dei conti ha 15 giorni lavorativi di tempo per bollinarlo.
La firma finale è attesa entro metà luglio.
Nella busta paga di agosto i 13.640 interessati, dirigenti locali, segretari e dirigenti professionali, tecnici e amministrativi della sanità, troveranno aumenti e nuove regole.
L’attesa tra l’adozione della pre-intesa e l’ok finale farà lievitare gli arretrati.
Gli arretrati consisteranno in una tantum superiore ai 12mila euro al mese, fino ad arrivare a circa 18mila euro per le retribuzioni più alte.
A quanto ammonterà l’aumento per i dirigenti ed i segretari?
In modo specifico, l’aumento per i dirigenti locali, sarà:
- a regime sul tabellare, di 135 euro lordi al mese;
- sulla retribuzione di posizione ci saranno altri 60 euro;
- infine, un incremento del 2,01% dei fondi per posizione e risultato.
Per i segretari, invece, l’aumento sarà:
- di 135 euro in più sul tabellare per le fasce A e B;
- di 108 euro per la fascia C.
Per di più sono previste novità per gli importi collegati alla posizione.
Si prevedono anche:
- una voce aggiuntiva pari al 25% dello stipendio per le sedi in convenzione;
- un aumento del 15% della retribuzione di posizione nei capoluoghi, province e città metropolitane.
Tale ultimo scatto potrà avvenire solo quando non farà saltare i bilanci e i tetti generali alla spesa di personale.
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Fonte: Ntplusentilocaliedilizia del 21/06/2024
Autore: Gianni Trovati