La Conferenza Stato-città ha espresso parere positivo sul decreto che riapprova il prospetto delle aliquote Imu con le casistiche in base alle quali i Comuni possono diversificarle nel 2026.
Nella relazione illustrativa del decreto, infatti, si legge che la riapprovazione, con modifiche e integrazioni al precedente prospetto approvato con D.M. 6 settembre 2024, è motivata dalla necessità di tener conto delle esigenze emerse durante il primo anno di applicazione obbligatoria delle nuove modalità di approvazione delle aliquote.
Al momento, la piattaforma informatica relativa al prospetto non dà la possibilità di inserire il 2026. Si presume che la funzionalità sarà accessibile a fine ottobre, dopo la scadenza della pubblicazione delle aliquote 2025 (il 28 ottobre).
Si precisa che, nel 2026, per i Comuni che hanno approvato le aliquote 2025 con il prospetto ministeriale e che non vogliono apportare modifiche, si intendono automaticamente confermati i valori dell’anno precedente.
Nel caso in cui le aliquote 2025 non siano state approvate con il nuovo prospetto, invece, continuerà ad applicarsi il regime previsto per il primo anno di applicazione. In caso di perdurante inadempimento anche nel 2026, si applicheranno le aliquote di base e non quelle deliberate nel 2025.
Aliquote Imu: cosa prevede il nuovo prospetto
Entrando nel dettaglio delle modifiche, il nuovo prospetto interviene:
- sui fabbricati inagibili, per i quali prima era prevista la sola ipotesi della calamità naturale, aggiungendo anche cause diverse;
- in riferimento ai requisiti del soggetto passivo, con alcune precisazioni;
- sugli immobili locati o concessi in comodato;
- sulla possibilità di differenziare le aliquote anche valorizzando la potenza degli impianti di produzione dell’energia.
Il nuovo prospetto, dunque, amplia sensibilmente la discrezionalità comunale, anche se permane la poca intelligibilità dello stesso da parte del contribuente.
Fonte: Ntplusentilocaliedilizia del 21/10/2025 “Aliquote Imu, arriva il nuovo prospetto”
Autore: Pasquale Mirto