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Enti locali, l’ora della verità sul Pnrr

La Ragioneria Generale dello Stato, con la circolare del 19 settembre 2025, n. 22 ha riepilogato una serie di scadenze connesse all’applicazione del PNRR.

Anche se il documento è rivolto essenzialmente alle amministrazioni centrali, gli enti locali, in quanto soggetti attuatori degli interventi finanziati dal PNRR, sono chiamati a monitorarne:

  • l’avanzamento fisico;
  • procedurale;
  • finanziario, al fine di non incappare in definanziamenti e responsabilità.

Per quanto concerne l’avanzamento fisico e procedurale, una prima scadenza è fissata per il 31 agosto 2026.

Come evidenziato dalla circolare, entro questa dead line, tutti gli obiettivi devono essere completati, “con impossibilità da parte della Commissione ad accettare documentazione integrativa che dimostri il raggiungimento degli obiettivi oltre tale data“.

Pertanto, è necessario che al 31 agosto 2026 gli interventi abbiano conseguito i relativi risultati.

Come deve essere inquadrato il termine del 31 agosto 2026 dagli enti locali?

Il termine del 31 agosto 2026 deve essere letto in collegamento con quello del 30 settembre 2026 per la presentazione alla Commissione della richiesta di pagamento relativa all’ultima rata del PNRR.

In merito all’avanzamento finanziario, la circolare precisa che è necessario come al 31 agosto 2026 gli interventi abbiano conseguito i relativi risultati.

Invece, non è strettamente indispensabile che tutte le spese siano state sostenute entro tale data.

Questa indicazione, però, va presa con le molle perché suggerisce come per la rendicontazione finanziaria che ci sia un po’ più di tempo, ma non troppo.

La stessa circolare, infatti, invita a caricare tempestivamente sul sistema ReGiS la documentazione di corredo alla rendicontazione degli obiettivi finali.

Tutto ciò per poter avviare quanto prima le interlocuzioni con la C.E. sulla valutazione dell’effettivo conseguimento dei medesimi e poter consentire, altresì, al Mef, di espletare tutti gli adempimenti propedeutici alla predisposizione della richiesta di pagamento.

A tale riguardo, essa ricorda, che la Commissione ha indicato nel 30 novembre 2026 la data di completamento della sua valutazione relativa all’ultima domanda di pagamento.

Questo termine consente di rispettare quello della successiva scadenza del 31 dicembre 2026 prevista per il versamento delle risorse dell’ultima rata.

Inoltre, le amministrazioni titolari delle misure dovranno provvedere ad aggiornare i dati relativi alle previsioni di spesa per il 2025 e il 2026.

Infine, la circolare RGS ricorda che ci sarà un post-PNRR e che la storia non si chiuderà nel 2026.

I titolari delle misure e i soggetti attuatori dovranno infatti conservare sul sistema ReGis i dati e la documentazione relativa all’attuazione delle misure e degli interventi.

Per saperne di più su questo e altri argomenti consulta gli articoli che trovi qui

Fonte: Italia Oggi n. 227 del 26/09/2025 pag. 35 “Enti, l’ora della verità sul Pnrr”
Autore: Matteo Barbero

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