Pubblicata, nel Supplemento Ordinario n. 42 alla Gazzetta Ufficiale n. 301 del 30 dicembre 2025, la Legge di Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2026 e di bilancio pluriennale per il triennio 2026-2028.
La legge 30 dicembre 2025, n. 199 è stata approvata con 216 voti a favore, 126 contrari e 3 astenuti.
Dopo correzioni, discussioni e polemiche, il valore complessivo di tale legge è pari a 22 miliardi.
Legge di bilancio 2026: alcune misure
Nello specifico, la manovra 2026 prevede:
- il taglio della seconda aliquota Irpef, dal 35 al 33% per i redditi fino a 50 mila euro, con la rimodulazione delle detrazioni sopra i 200 mila euro;
- la detassazione degli aumenti contrattuali derivanti dai rinnovi firmati tra il 2024 e il 2026;
- imposta sostitutiva all’1% sui premi di produttività (dal 5%) sugli importi che saliranno da 3mila a 5mila euro;
- leva fiscale anche su altre voci come le indennità/maggiorazioni per il lavoro notturno, festivo, di turno e (salva espressa rinuncia del dipendente) imposta sostitutiva pari al 15% sulle somme corrisposte, entro il limite annuo di 1.500 euro, per i lavoratori con reddito da lavoro dipendente inferiore a 40mila euro;
- bonus mamma a 60 euro mensili, solo per le mamme lavoratrici con Isee annuo fino a 40 mila euro e almeno due figli (e il più piccolo sotto i 10 anni);
- infine, per i dipendenti pubblici, i compensi per il trattamento economico accessorio erogati al personale con reddito di lavoro dipendente di importo non superiore a 50mila euro, saranno assoggettati all’imposta sostitutiva del 15%, entro il limite di 800 euro.
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Fonte: Redazione Paweb
Autore: redazionale

