Accesso agli atti negato se i documenti comunali sono già online sulle piattaforme ufficiali.
Il cittadino deve consultare autonomamente il sito web del Comune.
Il Tar Campania, con la sentenza n. 6232/2025, ha evidenziato che se i documenti amministrativi sono già disponibili online sui portali istituzionali, l’accesso alla documentazione non può essere richiesto.
Il Tribunale ha esaminato la richiesta di accesso sotto due profili fondamentali, il diritto di accesso documentale e civico.
L’accesso civico può essere attivato solo quando la pubblicazione degli atti non sia stata effettuata correttamente, oppure, se risulta incompleta.
Accesso agli atti: può riguardare tutti i documenti?
L’accesso agli atti amministrativi non può riguardare gli atti preliminari o non definitivi (bozze o progetti in fase di elaborazione).
L’operazione deve limitarsi ai documenti già formalmente approvati e conclusi.
Infatti, per i documenti in corso di redazione, l’operazione potrebbe:
- interferire con l’autonomia dell’amministrazione,
- compromettere la capacità dell’amministrazione di prendere decisioni senza pressioni esterne.
La trasparenza deve essere intesa come un controllo sul buon andamento dell’azione amministrativa che non deve essere ostacolato da richieste premature di documenti non definitivi.
Per di più, l’accesso documentale non può essere utilizzato per ottenere informazioni da utilizzare in procedimenti giuridici paralleli (contenzioso civile).
L’istanza deve essere sempre giustificata da un interesse concreto e attuale.
Infine, nel caso in esame, il richiedente non aveva:
- fornito una giustificazione adeguata,
- dimostrato, quindi, l’effettivo nesso tra la documentazione richiesta e le proprie esigenze difensive.
Fonte: Ntplusentilocaliedilizia del 19/11/2025 “Niente accesso se i documenti sono già online”
Autore: Pietro Alessio Palumbo

