sblocca stipendi
Personale Enti Locali

Per lo sblocca stipendi basta la decisione con atto amministrativo

Per lo sblocca stipendi è sufficiente un atto amministrativo.

Pertanto, non è necessario passare attraverso la contrattazione integrativa.

L’art. 14, co. 1-bis, del D.L. n. 25/2025 (“decreto P.A.“) consente di incrementare le risorse della componente stabile del fondo, per il trattamento accessorio del personale non dirigenziale.

Le condizioni per fare ciò sono:

  • il rispetto dei valori soglia previsti dall’art. 33 del D.L. n. 34/2019,
  • la sostenibilità di lungo periodo degli equilibri di bilancio a seguito degli incrementi,
  • il rispetto delle previsioni dei commi 557, 557-quater e 562 della Legge n. 296/2006.

In particolare, finanziando la parte stabile del fondo gli aumenti diventano un onere permanente per l’ente.

Attestati questi requisiti, gli enti possono incrementare le risorse del trattamento accessorio nella misura massima pari alla differenza fra l’attuale valore della parte stabile del fondo e delle risorse per le Elevate Qualificazioni e il valore, pari al 48%, del trattamento fondamentale del 2023.

Gli enti possono decidere di inserire le risorse:

  • in un singolo esercizio,
  • nel corso di più esercizi.

Sblocca stipendi: come procedere?

E’ previsto l’inserimento delle risorse nella parte stabile del fondo.

Tali risorse non devono essere destinate solo a impieghi fissi e continuativi.

Nello specifico, eventuali eccedenze possono essere destinate, una tantum anno per anno, a impieghi di tipo variabile e, preferibilmente, per il finanziamento della produttività.

Inoltre, per impieghi di carattere fisso e continuativo si intendono gli emolumenti accessori giuridicamente sottratti alla disponibilità della contrattazione integrativa, una volta attribuiti.

L’art. 80, co. 1, del CCNL 16 novembre 2022 precisa che si intendono per impieghi di tipo fisso:

  • la quota parte indennità di comparto,
  • le progressioni orizzontali (ora differenziali stipendiali),
  • l’incremento delle indennità per il personale dei nidi e per il personale ex-VIII qualifica non titolare di posizione organizzativa.

Solo questi emolumenti sono utili al fine di determinare l’equilibrio fra risorse stabili e impieghi fissi.

E’ possibile finanziarie gli impieghi variabili con le eccedenze della parte stabile e non, invece, il contrario.

Le maggiori risorse possono essere destinate sia al fondo per l’accessorio sia alle Eq.

La scelta di destinare al fondo accessorio o alle EQ queste maggiori risorse può effettuarsi anche con un atto dell’amministrazione, senza passare dalla contrattazione integrativa.

Per saperne di più su questo e altri argomenti consulta gli articoli che trovi qui

Fonte: Il Sole 24 Ore n. 261 del 22/09/2025 pag. 29
Autore: Luciano Cimbolini

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