Progressioni economiche orizzontali
Personale Enti Locali

Progressioni a rischio

Le progressioni economiche orizzontali rischiano di saltare a causa della mancata sottoscrizione, da parte degli enti locali, dei contratti decentrati integrativi.

Anche quest’anno, l’attivazione delle trattative (che dovrebbero iniziare entro il primo quadrimestre dell’anno) ha subito un forte rallentamento a causa di due fattori:

– il CCNL 16 novembre 2022 ha acquistato piena efficacia solo nel mese di aprile;

– si sono verificati i soliti rinvii nel termine di approvazione del bilancio di previsione.

Quali sono le conseguenze sulle progressioni economiche orizzontali?

Pertanto, se un ente ha intenzione di far compiere, nel 2023, ad alcuni dipendenti, la progressione orizzontale ma, ancora non ha sottoscritto la preintesa, oppure, non ha ancora ottenuto il via libera da parte dell’organo di revisione, o ancora, non è stata adottata la delibera di giunta di autorizzazione alla sottoscrizione definitiva, essendo giunti a fine anno, è molto alta la probabilità che la sottoscrizione definitiva dell’integrativo giunga nel 2024.

Di conseguenza, la progressione orizzontale non potrebbe avere decorrenza dal 1° gennaio 2023, ma dal 1° febbraio 2024.

Ciò comporta due ordini di problemi:

– in primo luogo, il personale che legittimamente poteva aspirare alla progressione nel 2023 perde la chance di ottenere il differenziale stipendiale per quell’anno;

– in secondo luogo, nel 2024 possono concorrere alla progressione orizzontale anche dipendenti privi dei requisiti soggettivi nel 2023 (ma anche per questi l’attribuzione della progressione nel 2024 rappresenta comunque un danno).

Per saperne di più su questo e altri argomenti consulta gli articoli che trovi qui

Fonte: Italia Oggi n. 295 del 15/12/2023 pag. 35
Autore: Luigi Oliveri

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