Il Ministro per la Pubblica amministrazione ha firmato la direttiva per il “riconoscimento, prevenzione e superamento della violenza contro le donne in tutte le sue forme”.
La direttiva del 29 novembre 2023 è indirizzata a tutte le amministrazioni pubbliche che sono invitate a garantire:
- un ambiente di lavoro caratterizzato dal rispetto dei principi di pari opportunità;
- il benessere organizzativo.
Inoltre, si chiede loro di favorire una maggiore consapevolezza che aiuti a riconoscere i casi di molestie e violenze, in tutte le loro forme.
Per di più, si invitano le amministrazioni a fornire adeguati strumenti per la prevenzione, il contrasto e la rimozione degli episodi di violenza.
A chi è rivolta e cosa prevede la direttiva sulla violenza contro le donne?
La direttiva sulla violenza contro le donne è rivolta, innanzitutto, a tutti i dipendenti pubblici.
In particolare, la direttiva riguarda:
- le figure apicali e dirigenziali;
- i responsabili delle politiche di gestione delle risorse umane e dell’organizzazione del lavoro;
- i Comitati unici di garanzia (CUG);
- la Consigliera e il Consigliere di parità e di fiducia;
- gli Organismi Indipendenti di Valutazione (OIV).
Inoltre, allo scopo di superare gli stereotipi sessisti sul luogo di lavoro, tale documento indica azioni di formazione e sensibilizzazione.
Infatti, nello specifico la direttiva chiede alle PA:
- di promuovere e sviluppare adeguati cicli formativi in materia di pari opportunità e sul comportamento etico;
- di proporre azioni di informazione per sviluppare la capacità di prevenire, intercettare, riconoscere e rimuovere gli episodi di discriminazione, molestie e violenze nel contesto lavorativo;
- l’adozione di Codici etici e di condotta;
- di ricorrere agli strumenti di formazione messi a disposizione dal Dipartimento della funzione pubblica.
Un esempio è il corso “RIForma-Mentis” erogato tramite la piattaforma Syllabus, da seguire contemporaneamente ai corsi sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
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Fonte: Dipartimento della Funzione Pubblica del 13/12/2023
Autore: Redazione Paweb