Fondi Covid: la RgS ha pubblicato il decreto interministeriale del 19 giugno 2024.
Tale decreto riguarda la rideterminazione dei ristori specifici di spesa non utilizzati al 31 dicembre 2022.
Successivamente tale decreto sarà registrato dalla Corte dei Conti e pubblicato in Gazzetta.
Nello specifico, gli allegati A e B del decreto riportano i dati definitivi dei ristori non utilizzati al 31 dicembre 2022, distinti per:
- Comuni,
- Unioni di comuni,
- Comunità montane,
- Province,
- Città metropolitane.
Invece, gli allegati C e D indicano le risorse Covid definitive suddivise tra i due gruppi di enti, seguendo le indicazioni del decreto dell’8 febbraio 2024, includendo le segnalazioni di errori e le risorse dei ristori non utilizzate che devono essere restituite.
Come dovranno essere gestiti i fondi Covid?
Gli enti in surplus che devono restituire le risorse allo Stato sono 4.673.
Gli enti in deficit che, invece, riceveranno ulteriori risorse, sono 1.025.
Infine, 2.046 amministrazioni che hanno utilizzato tutti i Fondi e i ristori non dovranno contabilizzare ulteriori operazioni.
Per i Comuni la restituzione avverrà attraverso una trattenuta, in quote costanti nel 2024-2027, dal fondo di solidarietà comunale, effettuata dal ministero dell’Interno.
Per Province e Città la trattenuta sarà effettuata sul fondo unico distinto.
Unioni e comunità montane dovranno effettuare i versamenti entro il 30 settembre di ogni anno.
Dall’approvazione del bilancio di previsione 2024-2026 fino al triennio 2027-2029, gli enti dovranno prevedere, in entrata, una somma pari al 25% dell'”importo da acquisire al bilancio dello Stato – Totale” delle tabelle C e D.
Agli enti in deficit, i trasferimenti saranno erogati in quote annuali costanti a valere sulle risorse del fondo (co. 508, Legge n. 213/2023).
Tali enti potranno approvare il bilancio considerando in entrata, in ciascuno degli anni 2024, 2025, 2026 e 2027, una quota annuale pari a un quarto dell’importo indicato nella colonna “Deficit finale” delle tabelle C e D.
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Fonte: Ntplusentilocaliedilizia del 26/06/2024
Autori: Patrizia Ruffini