Riforma Accrual: da gennaio al via le amministrazioni pilota
Contabilità Enti Locali

Riforma Accrual: da gennaio al via le amministrazioni pilota

Il riferimento alla riforma Accrual, i pilastri del nuovo sistema di rendicontazione, in vigore a partire dal 2026, sono tutti a disposizione degli operatori economici. Con l’approvazione definitiva dei 18 Itas e l’aggiornamento del Piano dei conti unico per tutte le p.a., si completa un quadro che vedeva la presenza, ormai da tempo, del terzo pilastro rappresentato dal quadro concettuale.

Per le entrate correnti, gli Itas di riferimento sono:

  • il 6 (accordi per servizi in concessione);
  • il 7 (locazioni);
  • il 9 (ricavi e proventi);
  • il 17 (ratei e risconti).

I tre pilastri della riforma Accrual sono:

  • il quadro concettuale;
  • i 18 standard Itas;
  • il piano dei conti multidimensionale.

Con la loro definizione si registra il raggiungimento della prima milestone (M1C1-108) della riforma 1.15 del PNRR.

Il passo successivo consisterà, dal 1° gennaio 2025, nell’avvio della fase di sperimentazione per alcune amministrazioni.

Riforma Accrual: gli enti esclusi

Sono fuori dalla fase della sperimentazione quegli enti con meno di 50 dipendenti e meno di 8,8 milioni di Euro di ricavi e i 5.520 Comuni con meno di 5.000 abitanti, che dovrebbero essere destinatari di un regime semplificato, a partire dal 1° gennaio 2027.

Tuttavia, mancano ancora le norme per l’avvio di questa fase applicativa della riforma, per le quali sembrava dovesse essere emanato l’Itas 19. Al suo posto, pare che ogni comparto stia normando autonomamente la fase di start-up per le proprie amministrazioni.

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Fonte: Il Sole 24 ore del 15/07/2024 n. 194 p. 25 “Da gennaio al via le amministrazioni pilota”
Autori: A.Bi.    P.Ruf.

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