L’orario multiperiodale non incide sul numero delle ferie spettanti.
Le ferie vanno riconosciute per intero anche nelle settimane durante le quali si lavora meno di cinque o sei giorni.
Si tratta, in sostanza, della settimana corta.
L’Aran ha così risposto al quesito di un ente sull’effetto della settimana corta sulla maturazione delle ferie.
Nello specifico, l’art. 29 del contratto 16 novembre 2022 prevede che l’orario di lavoro sia articolato su 5/6 giorni settimanali.
L’ente può fare riferimento agli spazi di flessibilità che garantisce l’orario multiperiodale.
Cos’è e perché viene utilizzato l’orario multiperiodale?
L’orario multiperiodale è uno strumento di programmazione plurisettimanale dell’orario di lavoro.
Tale strumento risponde a prevedibili esigenze di servizio di determinati uffici e servizi, anche in corrispondenza di variazioni di intensità dell’attività lavorativa.
L’ente attraverso tale strumento:
- articola l’orario di lavoro limitando il ricorso al lavoro straordinario;
- modula i recuperi delle maggiori prestazioni lavorative rese nei periodi di lavoro intenso, attraverso una riduzione giornaliera dell’orario di lavoro ordinario e attraverso la riduzione del numero delle giornate nei periodi in cui vi è una minore concentrazione dell’orario di lavoro.
Nello specifico, la multiperiodalità abbraccia un numero predeterminato di settimane alla fine delle quali il debito orario teorico deve risultare assolto.
Vi saranno settimane che superano le 36 ore, altre che non le raggiungono o in cui si lavora solo per 4 giorni.
In conclusione, l’Aran ha chiarito che l’orario multiperiodale non incide sul numero delle ferie spettanti. Le ferie devono essere riconosciute per intero, quindi, anche nelle settimane dove si lavora, ad esempio, 4 giorni, perché si sta recuperando il maggior lavoro prestato in un periodo precedente.
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Fonte: Ntplusentilocaliedilizia del 31/07/2024 “Ferie non ridotte nella settimana corta del multiperiodale”
Autore: Consuelo Ziggiotto
