Il nuovo CCNL 16 luglio relativo al triennio 2019-2021 per dirigenti e segretari dell’area delle Funzioni Locali prevede benefici economici al personale interessato.
In particolare, sia nel trattamento tabellare (che cresce a regime di 135 Euro al mese per tredici mensilità per i dirigenti e per i segretari delle due fasce superiori e di 108 Euro per i segretari di fascia C), quanto nella componente accessoria.
Infatti, il rinnovo apporta un aumento della retribuzione di posizione che, per tutti i dirigenti, prescindendo dalla valorizzazione economica dell’incarico presso l’ente di appartenenza, è di 780 Euro.
Il contratto eleva gli importi della retribuzione di posizione dei segretari, che, in funzione della fascia di inquadramento, oggi è declinata all’articolo 59.
A titolo di esempio, il segretario di Fascia B di un ente tra 10.000 e 65.000 abitanti passa dal precedente importo di 16.000 Euro annui all’attuale importo di 16.806.
Quali sono gli effetti degli incrementi della quota accessoria nell’ambito del rispetto del tetto 2016?
Se non ci sono dubbi sulla quota fondamentale della retribuzione, che comporta semplicemente un costo sul bilancio degli enti, qualche interrogativo si pone invece sugli effetti degli incrementi della quota accessoria nell’ambito del rispetto del tetto 2016 (ex articolo 23, comma 2, del D.Lgs. n. 75/2017).
Va ricordato che l’articolo 11, comma 1, del D.L. n. 135/2018 (convertito in Legge n. 12/2019) garantisce la deroga al limite a tutti gli importi introdotti dai rinnovi contrattuali fin dal triennio 2016-2018.
Di conseguenza, gli incrementi percentuali del fondo dirigenziale, e il maggiore importo corrisposto per la posizione dei segretari comunali e provinciali, in quanto di diretta attuazione delle disposizioni del contratto nazionale, sono esclusi dal rispetto di tale vincolo e non comportano alcun riflesso negativo per le altre componenti ad esso soggette.
Diversamente, invece, deve ritenersi per l’altra modifica apportata dal CCNL 16 luglio all’istituto della maggiorazione della posizione dei segretari.
La novità introdotta dall’articolo 60 andrà applicata “entro il primo giorno del sesto mese successivo a quello di sottoscrizione del CCNL 16 luglio“.
Questa prevede un sistema di pesature degli incarichi dei segretari che consente, almeno in via teorica, il superamento dell’importo della posizione “base” prevista dal contratto, con effetti analoghi a quelli dell’attuale maggiorazione.
Deve ritenersi che gli importi, di natura discrezionale e legati all’organizzazione del singolo ente, siano invece pienamente assoggettati al limite del 2016.
Di tutto ciò gli enti dovranno tenere conto nel prendere le proprie decisioni.
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Fonte: Il Sole 24 Ore n. 208 del 29/07/2024 pag. 23 “Contratto, il tetto al fondo accessorio divide gli aumenti per i segretari”
Autore: Gianluca Bertagna
