Valutazione della performance: l’attribuzione di almeno il 30% del punteggio di valutazione dell’operato dei dirigenti in merito al rispetto dei tempi di pagamento trova applicazione dal 2024.
Più specificatamente, le motivazioni poste a base della mancata applicazione del vincolo alla performance 2023 sono le seguenti:
– la disposizione è stata convertita in legge solamente alla fine del mese di aprile 2023, quindi, dopo che le attività sono state avviate;
– la circolare della Rgs e della Funzione Pubblica è stata pubblicata solamente nei primi giorni del 2024;
– le indicazioni comunitarie sono state modificate e rafforzate nel mese di dicembre del 2023.
Valutazione della performance dei dirigenti: i termini
Le p.a. possono pattuire con i privati, per iscritto, un allungamento del termine di 30 giorni fissato dal D.Lgs. n. 231/2002.
Tuttavia, ciò deve essere adeguatamente motivato in relazione “alla natura particolare del contratto o a talune sue caratteristiche”.
In ogni caso, il nuovo termine non può superare la durata massima di 60 giorni.
Pertanto, le clausole che non rispettano tale vincolo sono illegittime e automaticamente sostituite dalle previsioni legislative.
I singoli enti devono analizzare le modalità attraverso le quali eseguono i pagamenti.
Invece, non è necessario rivedere i contratti individuali dei dirigenti.
Infine, nella sezione amministrazione trasparente – sottosezione pagamenti – del sito Internet dell’ente, devono essere riportati i dati relativi all’indicatore di tempestività, ai codici Iban ed ai pagamenti informatici.
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Fonte: Il Sole 24 Ore n. 131 del 13/05/2024 pag. 29
Autore: Ar. Bi.