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Lavoro sportivo e dipendenti pubblici

Pronto il decreto del Ministro per la Pubblica Amministrazione che disciplina il rapporto di lavoro sportivo retribuito dei dipendenti pubblici.

È stato approvato il decreto contenente la nuova disciplina che stabilisce le condizioni alle quali le pubbliche amministrazioni possono autorizzare i propri dipendenti allo svolgimento di lavoro sportivo.

Il predetto decreto è stato adottato in attuazione del D.Lgs. n. 120/2023.

Quest’ultimo ha integrato la cosiddetta Riforma dello sport di cui al D.Lgs. n. 36/2021.

In breve, la nuova disciplina fissa i parametri per lo svolgimento di tale lavoro da parte dei dipendenti pubblici.

Prima di tutto, in base alle disposizioni citate, i dipendenti pubblici possono svolgere la loro attività a titolo oneroso previa autorizzazione alla prestazione da parte della PA.

Per di più, il testo del decreto richiede:

  • l’assenza di cause di incompatibilità, che possano ostacolare l’esercizio imparziale delle funzioni attribuite al dipendente della PA;
  • l’insussistenza di conflitto di interessi in relazione all’attività svolta nell’ambito dell’amministrazione.

Sono previste altre condizioni per consentire l’esercizio del lavoro sportivo?

In sintesi, si.

Per di più, le ulteriori condizioni alle quali le pubbliche amministrazioni possono autorizzare i propri dipendenti allo svolgimento di lavoro sportivo sono:

  • l’attività di lavoro sportivo, una volta autorizzata, non deve pregiudicare lo svolgimento regolare del servizio né intaccare l’indipendenza del lavoratore, esponendo l’amministrazione al rischio di comportamenti che non siano funzionali al perseguimento dei canoni di buon andamento e imparzialità dell’azione amministrativa;
  • per i dipendenti con rapporto di lavoro a tempo pieno, la prestazione di lavoro sportivo non deve avere carattere di prevalenza in relazione al tempo e alla durata: l’attività è considerata prevalente se impegna il dipendente per un tempo superiore al 50% dell’orario di lavoro settimanale stabilito dal contratto collettivo nazionale di riferimento.

Come è noto, il testo del decreto è stato adottato di concerto con il Ministro per lo Sport e i giovani e sentiti i seguenti ministri:

  • Difesa;
  • Interno;
  • Istruzione e del merito;
  • Università e della ricerca.

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Fonte: Ministro per la pubblica amministrazione del 15/11/2023

Autore: Redazione Paweb

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