Le raccomandazioni della funzione pubblica nella circolare 1/2022 in accordo con l’ordinanza del Ministro della salute del 28 aprile 2022 non modificano le misure di contenimento sui protocolli Covid- 19.
Nelle p.a per quanto concerne l’utilizzo delle mascherine, la circolare 1/2022 afferma che non sussiste “alcun obbligo specifico” all’utilizzo delle mascherine da parte del personale pubblico.
Per tali ragioni, l’obbligo degrada ad una “raccomandazione” al fine di “una corretta ed omogenea applicazione della citata ordinanza nei luoghi di lavoro pubblici”.
Quali sono gli effetti della circolare e dell’ordinanza del ministero sui protocolli covid- 19?
La circolare, pur agganciandosi all’ordinanza della Sanità, non pare possa disporre di particolari effetti giuridici, tali da determinare modifiche dirette alle misure di contenimento dei protocolli covid- 19.
Attualmente è in vigore l’articolo 29-bis del d.l. 23/2020, convertito in legge 40/2020.
L’articolo regola la tutela contro il rischio di contagio da Covid-19, che viene assicurata sia dai datori di lavoro pubblici, sia dai privati. Il governo e le parti sociali il 24 aprile 2020, hanno siglato le prescrizioni contenute nel protocollo per il contenimento della diffusione del Covid-19.
I datori di lavoro che non adottano i protocolli nazionali e né rispettano i protocolli aziendali, sono soggetti a diverse responsabilità, sia nel campo penale che in quello civile, secondo l’art 2087 del codice civile.
Per le amministrazioni, il protocollo che ha ancora valore è quello nazionale, come anche sono da applicare tutti i vari protocolli sottoscritti con i sindacati a livello di singolo ente.
La circolare è un atto di natura generale, non avente valore normativo ma di sola interpretazione.
L’eventuale passaggio da regole cogenti sull’utilizzo delle mascherine a raccomandazioni, non può che passare per il recepimento della circolare nei protocolli di sicurezza aziendali.
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Fonte: Italia Oggi n. 105 del 06/05/2022 pag. 35
Autore: Luigi Oliveri
