Regioni ed enti locali
Personale Enti Locali

Regioni ed enti locali, aumenti da 118 euro nel nuovo contratto

Per i dipendenti di Regioni, Province, Comuni ed altri enti locali, il nuovo contratto porterà un aumento medio lordo intorno ai 118 euro al mese.

In particolare, il nuovo contratto metterà 982,33 milioni di costi a regime a carico delle amministrazioni per circa 403.633 dipendenti.

I numeri chiave arrivano dalla bozza di atto di indirizzo per il contratto 2022/24 delle Funzioni locali ora all’esame del ministero dell’Economia.

Il presidente dell’Aran Antonio Naddeo ha affermato che “si apre la tornata 2022-2024 con il contratto della sanità, a seguire ci dovrebbe essere immediatamente l’apertura del contratto delle Funzioni locali perché questi sono i comparti su cui il Governo e il ministro per la Pa Paolo Zangrillo hanno stabilito la priorità“.

A tal proposito, enti territoriali e sanità sono stati indirizzati su una corsia preferenziale.

Il motivo è da individuarsi soprattutto nel fatto che i loro dipendenti non hanno ricevuto l’anticipo automatico degli aumenti, sotto forma di indennità di vacanza contrattuale rafforzata.

Tale aumento era previsto a fine 2023 per le amministrazioni statali.

Cosa si richiede nell’atto di indirizzo del contratto 2022/2024 delle funzioni locali?

Nel contratto delle Funzioni locali si richiede un intervento concreto per impedire l’emorragia dei dipendenti dalle Regioni ed enti locali considerati meno attrattivi.

Ad esempio, il contratto 2016/18 riguardava 467.397 persone, nel 2019/21 si è scesi a 429.754 per arrivare attualmente a 403.633.

La fuga dei dipendenti fa perdere oltre 10mila dipendenti all’anno.

In particolare, fra il 2011 ed il 2021, calcola l’Istituto di statistica nel nuovo focus dedicato a “Comuni: vincoli strutturali e opportunità del PNRR“, il calo di personale è stato del 17,8% al Centro-Nord e del 24,3% al Sud, dove lo stato di difficoltà dei bilanci riduce ulteriormente gli spazi per le assunzioni.

Tuttavia, è bene ricordare che negli enti territoriali si vive solo la fase più grave di una crisi della Pa che appare generalizzata, e che viene confermata dalla nuova ricerca Flp.

Infatti, l’indagine sul web mostra che il 47% degli utenti “ha sviluppato interazioni negative affrontando temi connessi alla Pa”.

Per saperne di più su questo e altri argomenti consulta gli articoli che trovi qui

Fonte: Ntplusentilocaliedilizia del 20/03/2024
Autore: Gianni Trovati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.