Le novità su cui sembra essere stata raggiunta una intesa nel corso delle trattative per il rinnovo del contratto del personale delle funzioni locali per il triennio 2022/2024 sono:
- il restyling e il rafforzamento delle relazioni sindacali;
- lo spostamento al 30 giugno 2026 del termine delle progressioni verticali in deroga;
- la possibilità per le elevate qualificazioni di coordinare i funzionari;
- il vincolo per gli enti di programmare tempestivamente le ferie dei dipendenti;
- l’inclusione del salario accessorio nel trattamento economico da erogare al personale vittima di infortuni sul lavoro;
- l’ampliamento dell’ambito di applicazione delle terapie salvavita;
- le precisazioni per i permessi per il diritto allo studio e per i congedi dei genitori.
Nello specifico, le novità in materia di relazioni sindacali sono volte a garantire:
- la corretta applicazione dei contratti;
- lo svolgimento delle riunioni da remoto;
- l’armonizzazione tra il lavoro e la vita privata;
- l’estensione dell’informazione preventiva agli effetti sui dipendenti delle intese con altri enti;
- la possibilità di richiedere il confronto in modo singolo dai soggetti sindacali;
- l’estensione dell’ambito delle attività degli organismi paritetici per l’innovazione allo stress da lavoro e ai cambiamenti derivanti da percorsi di transizione ecologica e digitale;
- la possibilità per la contrattazione decentrata di incrementare le risorse per lo straordinario con tagli del fondo;
- la regolamentazione dei criteri per l’attribuzione degli incentivi delle funzioni tecniche e delle priorità nell’accesso al lavoro a distanza.
Quali sono le altre novità inserite nelle trattative per il rinnovo del contratto del personale?
Nelle trattative per il rinnovo del contratto del personale viene indicato che nelle progressioni verticali viene spostato di 6 mesi, quindi alla fine del mese di giugno 2026, il termine per quelle in deroga.
Gli incaricati di elevata qualificazione potranno coordinare anche i funzionari.
Le amministrazioni sono impegnate a programmare le ferie dei dipendenti entro il mese di febbraio, garantendo la loro fruizione integrale nell’anno. In caso di mancato godimento delle ferie, le stesse dovranno essere riprogrammate entro i primi 6 mesi dell’anno successivo. Le amministrazioni dovranno, inoltre, invitare i dipendenti a godere delle ferie e verificare la loro integrale fruizione.
Inoltre, ai dipendenti assenti per infortunio sul lavoro deve essere inserito nel trattamento economico loro spettante, per i 18 mesi successivi, anche il salario accessorio.
Nelle giornate coperte da terapia salvavita, in cui sono inseriti i trapianti, vanno incluse anche quelle in cui si è stati sottoposti a visite mediche e ad esami diagnostici.
Se un dipendente rinuncia ai permessi allo studio, gli stessi potranno essere utilizzati da un dipendente che non aveva ottenuto il diritto a usufruirne.
Con il welfare integrativo gli enti possono fornire ai propri dipendenti forme di incentivazione della mobilità sostenibile e servizi o beni che non concorrono alla formazione del reddito da lavoro dipendente.
Infine, per le attività svolte nella giornata di riposo settimanale spetta una maggiorazione del 50% del trattamento economico, oltre al recupero compensativo. Sono previste, inoltre, maggiorazioni per il lavoro notturno e/o festivo svolto da dipendenti che non godono della turnazione.
Fonte: Ntplusentilocaliedilizia del 13/09/2024 “Progressioni, ferie, stipendi: tutte le novità sul tavolo del contratto negli enti locali”
Autore: Arturo Bianco