Il Dup e il bilancio di previsione devono essere coordinati con il Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Il Cndcec ha diffuso lo schema di parere dell’organo di revisione sulla proposta di bilancio di previsione 2022-2024.
Il documento verrà aggiornato a seguito delle novità introdotte dalla legge di bilancio 2022.
Lo schema di parere è predisposto nel rispetto:
- della parte II del D.Lgs. n. 267/2000;
- del D.Lgs. n. 118/2011;
- dei principi contabili allegati D.Lgs. n. 118/2011.
Il documento non è vincolante.
Lo schema contiene, tuttavia, i riferimenti normativi, le indicazioni di prassi e le avvertenze indispensabili per l’attività dei revisori.
L’organo di revisione, per l’esercizio delle sue funzioni, può avvalersi, inoltre, dei principi di vigilanza e controllo emanati dal Cndcec.
Il Dup ed il bilancio di previsione sono importanti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza?
Si. Il Dup ed il bilancio di previsione vanno sincronizzati con il Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Il Dup e la nota di aggiornamento consentono di integrare l’obiettivo della competitività con la rispettiva programmazione.
Il predetti strumenti permettono, quindi, di adeguare il sistema di programmazione e controllo e gli obiettivi 2022-2024:
- all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza;
- alla salvaguardia degli equilibri di bilancio.
Secondo il Cndcec, infatti, nel Dup vanno indicati gli interventi da attuare in accordo con il Pnrr qualora nella sezione strategica del Dup sia stata riportata la valutazione politica degli interventi necessari e l’atto di indirizzo alla progettazione.
È fondamentale anche il tracciamento delle entrate e delle spese al fine di agevolare l’attività di monitoraggio.
Lo schema dedica particolare attenzione alle nuove modalità di rappresentazione contabile del fondo anticipazioni di liquidità.
Il rimborso annuale delle anticipazioni di liquidità vanno iscritte nel titolo IV della spesa del bilancio di previsione.
Tale titolo riguarda il rimborso dei prestiti.
In sede di rendiconto, la quota accantonata va ridotta per un importo pari alla quota annuale rimborsata con risorse di parte corrente.
Tale operazione deve essere effettuata a decorrere dal 2021.
La quota del risultato di amministrazione liberata a seguito della riduzione del fal è iscritta nell’entrata del bilancio dell’esercizio 2022 come “Utilizzo del fondo anticipazione di liquidità”.
Tutto ciò in deroga ai limiti previsti dall’art. 1, commi 897 e 898, della Legge n. 145/2018.
Nella nota integrativa e nella relazione sulla gestione è data evidenza della copertura delle spese riguardanti le rate di ammortamento delle anticipazioni di liquidità.
Tali rate non possono essere finanziate dall’utilizzo del fondo anticipazioni di liquidità stesso.
Per saperne di più sull’argomento del rapporto tra Piano nazionale di ripresa e resilienza consulta anche altri articoli che trovi qui
Fonte: Italia Oggi n. 282 del 30/11/2021 pag. 31
Autore: Matteo Barbero