Nuove regole per la predisposizione del bilancio tecnico.
Il Decreto 25 luglio 2023 ha apportato modifiche al principio di programmazione.
Di conseguenza, l’organo esecutivo dell’amministrazione deve definire le linee guida per la redazione del nuovo bilancio 2024/2026.
Invece, l’ufficio finanziario dell’ente deve predisporre il bilancio tecnico che dovrà contenere le voci di entrata e di spesa già note.
Le spese sono già note perchè relative ad obbligazioni pluriennali già assunte e/o a spese continuative, quali:
- oneri ammortamento mutui;
- spese di personale già contrattualizzato;
di cui all’art. 183, co. 2, del Tuel.
A seguito dell’introduzione delle nuove regole come predisporre il bilancio?
Una nuova regola per la predisposizione del bilancio tecnico riguarda il fatto che il responsabile finanziario può contare sui dati già inseriti nella parte previsionale del bilancio 2023/2025, con riferimento agli esercizi 2024 e 2025, purchè tali annualità siano state costruite correttamente.
Se gli enti, però, non hanno ancora elaborato la programmazione della spesa in c/capitale, gli investimenti e le altre scelte politiche si determineranno solo in funzione della programmazione nazionale e regionale, del nuovo Patto di stabilità europeo e delle novità emerse in ambito Pnrr-rigenerazione urbana.
Altra regola è l’eventuale adozione, entro novembre, delle necessarie variazioni di bilancio alle annualità ricomprese nel bilancio in corso di gestione (2023/2025) e nel bilancio in corso di approvazione (2024/2026).
Anche per garantire il necessario allineamento tra gli strumenti di programmazione pluriennali.
Infine, la valutazione degli stanziamenti di cassa non sono presenti nella seconda e terza annualità di bilancio.
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Fonte: Ntplusentilocaliedilizia
Autore: Daniela Ghiandoni