Il raggiungimento delle milestones del Pnrr potrebbe essere compromesso dalle numerose procedure di affidamento di progettazione e/o lavori senza alcun partecipante.
La prova di tale situazione è rappresentata, prima di tutto, dalle quattro procedure per la conclusione di accordi quadro multi prestazionali indette da Invitalia nell’ambito dell’attuazione dei Piani urbani integrati (Missione 5 – Componente 2 – Investimento 2.2).
Recentemente, Invitalia, infatti, ha comunicato che in data 31 gennaio 2023 sono stati formalizzati i provvedimenti di aggiudicazione dei lotti geografici afferenti i diversi sub-lotti prestazionali.
Il quadro delineato da Invitalia presenta diversi buchi.
I cluster attualmente scoperti sono, difatti, numerosi.
Per tali cluster è in corso l’individuazione degli aggiudicatari.
Perché potrebbe essere a rischio il raggiungimento delle milestones del Pnrr?
Sono diversi i fattori che potrebbero minare il raggiungimento delle milestones del Pnrr.
Il primo è rappresentato dalla saturazione del mercato.
Infatti, fra la fine del 2022 ed i primi mesi del 2023 è prevista una vera e propria concentrazione di gare in pochi mesi.
Un altro elemento di criticità è rappresentato dalle procedure più complesse, come quelle relative ai c.d. appalti integrati in deroga.
In tal caso, oggetto di gara, oltre ai lavori, è anche la redazione dei livelli successivi di progettazione.
La scelta delle imprese ricade ovviamente sulle procedure classiche di affidamento, essendo più semplici rispetto agli appalti in deroga.
In tal caso, le imprese, infatti, devono ricercare anche i progettisti assumendosi tutti i relativi rischi.
Pertanto, questa procedura, pensata per accelerare i tempi, potrebbe rivelarsi un boomerang.
In conclusione, è opportuno rivisitare le strategie di gara per non mettere a rischio il raggiungimento delle milestones del Pnrr.
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Fonte: Italia Oggi n. 30 del 04/02/2023 pag. 27 “Pnrr, cresce il rischio di gare deserte”
Autore: Matteo Barbero
