Indennità dei sindaci
Contabilità Enti Locali

Stop alla restituzione a tappeto dei contributi per l’indennità

Indennità dei sindaci: il Ministero dell’Interno cambia idea sulla restituzione dei contributi 2022.

Più specificatamente, la Legge n. 234/2021  aveva stanziato un fondo per la copertura del maggior onere sostenuto dai comuni (delle regioni a statuto ordinario) per la corresponsione dell’incremento dell’indennità  (ex art. 1, commi 583, 584 e 585).

Il recente  comunicato del 9 gennaio della Finanza Locale aveva chiarito che le risorse erogate dallo Stato erano destinate esclusivamente a compensare il maggiore onere sostenuto dagli enti per adeguare le indennità ai nuovi importi.

Di conseguenza, il comune era obbligato a restituire l’intero contributo ricevuto, anche in presenza di una delibera che riduceva l’ammontare dell’indennità dei sindaci.

Come è cambiato l’orientamento del Mininterno in merito all’indennità dei sindaci?

Il Ministero, con il comunicato del 27 gennaio 2023, rivede la sua posizione in merito all’obbligo di restituzione, da parte dei comuni dove i sindaci si erano autoridotti lo stipendio, delle somme erogate lo scorso anno.

Pertanto, il comunicato chiarisce che “il contributo assegnato ai sensi dell’articolo 1, comma 587, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, può essere interamente utilizzato dai comuni beneficiari per l’incremento delle indennità di funzione”.

Ciò è possibile “anche nel caso in cui gli stessi abbiano adottato deliberazioni di riduzione, parziale o totale, della misura piena dell’indennità prevista dalla normativa all’epoca vigente”.

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Fonte: Italia Oggi n. 29 del 03/02/2023 pag. 34
Autore: Matteo Barbero

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