Part time anche in prova nel pubblico impiego
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Part time anche in prova nel pubblico impiego

Pubblico impiego locale e centrale: possibilità di part time anche in prova. Anche durante il periodo di prova, infatti, non ci sono limiti alla trasformazione del regime orario del rapporto di lavoro.

A precisarlo è l’Aran, con il parere 21 luglio 2022, CFC63a.

Anche nel periodo di prova è possibile trasformare il regime orario del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale.

Il parere è riferito al comparto Funzioni Centrali, ma i suoi contenuti si possono estendere anche al comparto Funzioni Locali . Per questi ultimi, si fa riferimento alla disciplina sul rapporto di lavoro a tempo parziale contenuta nell’art. 53 del Ccnl 21 maggio 2018.

Part time anche in prova: nessun problema nonostante qualche dubbio?

Molti operatori del settore hanno avanzato dubbi sull’applicabilità piena degli istituti di gestione del rapporto di lavoro durante il periodo di prova. Tuttavia, tale periodo, a ben vedere, si distingue solo per l’ipotetica soggezione del lavoratore ad un’accurata valutazione delle proprie capacità lavorative ed alla possibilità di un recesso unilaterale motivato, entro la scadenza del periodo stesso.

Per il resto, il lavoratore in prova è soggetto alle medesime obbligazioni e ai medesimi diritti soggettivi di qualsiasi altro lavoratore.

In caso di trasformazione del rapporto da tempo pieno a tempo parziale, la contrattazione collettiva non detta regole particolari per i dipendenti in prova. Pertanto, non ci sono impedimenti o limiti al passaggio dal full time al part time.

Per saperne di più su questo e altri argomenti consulta gli articoli che trovi qui

Fonte: Italia Oggi n. 224 del 23/09/2022 pag. 35 “Da tempo pieno a part time anche in prova”
Autore: Luigi Oliveri

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