La Manovra prevede un mini aumento sui fondi accessori ed uno stanziamento di 3 miliardi per il rinnovo 2025-27 nel pubblico impiego.
Gli interventi della manovra per il pubblico impiego ruotano attorno alle seguenti percentuali:
- 6%;
- 2%.
Il parametro del 6% è solo apparentemente più alto, ma, in realtà, richiede solo un piccolo sforzo aggiuntivo del nuovo ritocco al rialzo dello 0,22% del tetto alle spese per i salari accessori.
Esso inoltre risulta più immediato perché si applica ai contratti 2022-2024, portando al 6% il valore degli aumenti della massa salariale reso disponibile dai rinnovi.
Il parametro del 2%, invece, secondo quanto annunciato dal Governo nelle scorse settimane ai sindacati, è il tasso di aumento messo in calendario per il 2024-2026.
Rispettando un ordine cronologico, è necessario rilevare che, attualmente, la tornata 2022-2024 ha a disposizione per il complesso della p.a. 9,94 miliardi.
Tale cifra è ripartita nel modo seguente:
- 5,5 mld per l’amministrazione statale;
- 4,44 mld per gli enti locali e gli altri settori che pagano gli aumenti con i propri bilanci.
Il ritocco dello 0,22 mette in circolo altri 300-350 milioni (circa 200 per lo Stato) e porta, quindi, il conto oltre la soglia dei 10 miliardi a regime.
Quali sono le altre novità contenute nella manovra sui rinnovi nel pubblico impiego?
Sempre in ottica di rinnovi, è necessario guardare anche al periodo 2025-2027.
Una prospettiva che viene imposta anche dalle nuove regole fiscali comunitarie, che chiedono di fissare ex ante una dinamica della spesa.
L’entità della spesa è modificabile successivamente solo in circostanze eccezionali.
Per questi motivi, la Manovra stanzia circa 3 miliardi per il settore del pubblico impiego.
Fonte: Ntplusentilocaliedilizia del 16/10/2024 “Manovra, per il pubblico impiego arrivano il ritocco sblocca-contratti e tre miliardi sul tavolo del rinnovo 2025-27”
Autore: Gianni Trovati