Rotazione incarichi e appalti in scadenza: cosa fare
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Rotazione incarichi e appalti in scadenza: cosa fare

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti si è pronunciato sulla possibilità di superare l’obbligo di rotazione incarichi ribadito nell’art. 49 del nuovo Codice appalti.

Una stazione appaltante ha posto al Ministero alcuni quesiti sulla nozione di “particolare struttura del mercato” e su come dimostrare l’effettiva “assenza di alternative”. Secondo la stazione appaltante, la deroga al principio di rotazione disciplinata dal nuovo Codice non risulta di facile attuazione. Il problema, infatti, è l’oggettiva difficoltà:

  • di dover motivare l’esistenza di una particolare struttura di mercato;
  • di dover dimostrare dell’effettiva assenza di alternative.

L’amministrazione ha avanzato, quindi, la possibilità di dotarsi di un regolamento interno che disciplini la materia. In base a tale regolamento, le condizioni previste dalla disciplina vigente possono essere dimostrate nel caso in cui, con la pubblicazione di un avviso d’indagine di mercato sul profilo del committente, meno di 10 operatori economici (oppure un altro numero a discrezione della stazione appaltante) manifestino interesse all’affidamento, a prescindere dalla procedura da adottare nell’ambito di quelle indicate all’art. 50 del Codice.

Rotazione incarichi e nuovo Codice appalti: la risposta del Ministero delle infrastrutture

Il Ministero delle infrastrutture ha fornito una risposta nel parere n. 2084/2023. Importante è tener presente quanto riportato nella Relazione illustrativa al Codice. In caso di interesse, infatti, ai fini della deroga al principio di rotazione, i requisiti previsti dall’art. 49 devono essere concorrenti e non alternativi tra loro.

Di conseguenza, la stazione appaltante può derogare al principio di rotazione fornendo una motivazione in relazione ai requisiti di cui all’art. 49 del D.Lgs. n. 36/2023, in esplicazione della discrezionalità amministrativa.

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Fonte: Italia Oggi n. n. 253 del 27/10/2023 pag. 45 “Appalti in scadenza, cosa fare”
Autore: Andrea Mascolini

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