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Cinque miliardi (più cinque) al pubblico impiego

Per il pubblico impiego, la Manovra 2024 rende pronti i fondi per i rinnovi contrattuali e l’Indennità di vacanza contrattuale.

Nello specifico, la bozza di Manovra prevede lo stanziamento di 3 miliardi di Euro, per il 2024, e di altri 5 mld, per il 2025, per i rinnovi contrattuali nel pubblico impiego.

Questi fondi si aggiungono ai 2 mld recentemente anticipati con il D.L. n. 145/2023. Tali anticipi finanzieranno l’incremento dell’Indennità di vacanza contrattuale (Ivc) per il 2024, pari a 6,7 volte quella prevista per il 2023.

Quando verrà liquidato tale incremento ai dipendenti del pubblico impiego?

Per i lavoratori a tempo indeterminato del pubblico impiego centrale, tale incremento sarà pagato, in un’unica soluzione, con la busta paga di dicembre.

Invece, le altre amministrazioni non statali potranno decidere di versare l’anticipazione in un’unica soluzione a dicembre 2023, oppure procedere alla normale erogazione mensile dell’Ivc.

Infine, per le amministrazioni, le istituzioni e gli enti pubblici diversi dall’amministrazione statale (quindi, anche gli enti locali) saranno posti a carico dei bilanci degli enti:

  • gli oneri per i rinnovi contrattuali del triennio 2022-2024;
  • la rivalutazione dell’Indennità di vacanza contrattuale;
  • l’eventuale anticipo Ivc una tantum a dicembre 2023.

Per saperne di più su questo e altri argomenti consulta gli articoli che trovi qui

Fonte: Italia Oggi n. 251 del 25/10/2023 pag. 39
Autore: Francesco Cerisano

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