Il decreto legge Pnrr Ter semplifica le stabilizzazioni del personale degli enti locali per l’attuazione delle politiche di coesione.
Il Senato ha approvato, ieri, giovedì 13 aprile, il decreto legge Pnrr Ter.
Il decreto deve essere convertito entro il 25 aprile.
Il testo, perciò, è passato alla Camera per l’approvazione definitiva.
A seguito delle modifiche apportate al provvedimento le stabilizzazioni saranno più semplici.
Le stesse saranno possibili se i dipendenti assunti a tempo determinato hanno ricoperto la qualifica per almeno 24 mesi.
A tal fine, potranno essere computati anche i periodi di servizio svolti a tempo determinato presso amministrazioni diverse da quella che procede all’assunzione.
Per l’assunzione a tempo indeterminato basterà un colloquio selettivo dopo aver valutato positivamente l’attività lavorativa svolta.
Quali sono le altre misure, oltre a quelle sulle stabilizzazioni, previste dal decreto legge Pnrr Ter?
Il decreto legge Pnrr Ter inserisce, inoltre, il contratto di somministrazione di lavoro tra le modalità speciali di reclutamento del personale ai fini dell’attuazione del Pnrr.
Tale modalità di reclutamento rappresenta, quindi, una possibilità in più rispetto all’assunzione a tempo determinato.
Il provvedimento introduce, per di più, un’importante semplificazione contabile per i comuni.
Agli enti in esercizio provvisorio sarà riconosciuta, infatti, la possibilità di iscrivere in bilancio i finanziamenti di derivazione statale ed europea legati a spese correnti finalizzate alla realizzazione degli interventi Pnrr.
Sarà possibile far ricorso a tale opportunità per tutto l’orizzonte temporale del Recovery Plan, quindi fino al 2026.
Gli enti, infine, potranno chiedere all’Agenzia del demanio di acquisire in proprietà beni immobili appartenenti:
- al demanio storico-artistico;
- al patrimonio disponibile dello Stato.
Si fa riferimento ad immobili interessati da progetti di riqualificazione per scopi istituzionali finanziati con le risorse del:
- Pnrr;
- Piano nazionale per gli investimenti complementari (Pnc).
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Fonte: Italia Oggi n. 88 del 14/04/2023 pag. 34
Autore: Francesco Cerisano
