E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto sulle modalità di comunicazione e di funzionamento dei dati della nuova Anagrafe digitale dipendenti gestita dal Dipartimento della funzione pubblica.
Il decreto disciplina il funzionamento dell’anagrafe dipendenti pubblici in riferimento agli obiettivi della Missione 1, Componente 1 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
La nuova anagrafe digitale è gestita dal Dipartimento della funzione pubblica. Essa verrà costituita con i dati già disponibili con il sistema NoiPA del Ministero dell’economia, che garantisce il calcolo dei cedolini di circa 1,9 milioni di dipendenti pubblici. Per il personale restante, l’Inps fornirà al Ministero dell’economia i dati in suo possesso, mentre altri soggetti informatori saranno individuati con specifiche convenzioni.
Cosa prevede il decreto sull’anagrafe digitale dipendenti
Il decreto, che attua l’art. 34-ter del D.Lgs. n. 165/2001, prevede una prima fase di sperimentazione di almeno sei mesi. Durante questa fase saranno disciplinate le seguenti tipologie d’informazioni:
- dati anagrafici;
- stato giuridico;
- trattamento economico.
I dati riguarderanno il personale dipendente sia a tempo indeterminato che a tempo determinato.
Per quanti riguarda i dati anagrafici, essi saranno:
- il codice fiscale e l’indirizzo e-mail “aziendale”;
- il numero di telefono della postazione in ufficio;
- la cittadinanza, lo stato civile e la residenza;
- il titolo di studio e l’eventuale iscrizione ad albo professionale.
Circa il rapporto di lavoro, saranno utilizzati:
- la data di nomina nell’incarico in essere;
- l’amministrazione di appartenenza;
- la qualifica, l’unità organizzativa e la sede di lavoro;
- la modalità di assunzione (concorso, mobilità);
- il tipo di impiego (tempo pieno, part-time, determinato);
- gli incarichi conferiti;
- l’anzianità di servizio;
- la data di cessazione del rapporto e l’eventuale percentuale di invalidità o assistenza a familiari.
I dati saranno trattati secondo la normativa vigente in materia di protezione dei dati personali ed utilizzati in forma aggregata per l’analisi e la reportistica. L’utilizzo dei dati sarà comunque limitato allo svolgimento dei compiti istituzionali del Dipartimento.
Per saperne di più su questo e altri argomenti consulta gli articoli che trovi qui
Fonte: Ntplusentilocaliedilizia del 20/03/2023
Autore: Daniela Casciola