Gli enti locali che rispettano determinati requisiti possono aumentare, per gli anni dal 2023 al 2026, il fondo per la contrattazione decentrata.
Tale possibilità è prevista, infatti, dall’art. 8, comma 3, del D.L. n. 13/2023.
Per avvalersi di tale opportunità devono comunque essere rispettati alcuni requisiti.
Il fondo, innanzitutto, può essere incrementato in misura non superiore al cinque per cento della componente stabile di ciascuno dei fondi certificati nel 2016.
Per di più, possono procedere all’incremento del fondo per la contrattazione decentrata gli enti che soddisfano i seguenti requisiti:
a) nell’anno precedente a quello di riferimento, rispetto dell’equilibrio di cui all’art. 1, comma 821, della L. n. 145/2018, con riferimento al saldo “Equilibrio di bilancio”;
b) nell’anno precedente a quello di riferimento, rispetto dei parametri del debito commerciale residuo e dell’indicatore di ritardo annuale dei pagamenti di cui all’art. 1, commi 859 e 869, della L. n. 145/2018;
c) incidenza del salario accessorio ed incentivante rispetto al totale della spesa del personale non superiore all’8 per cento;
d) approvazione del rendiconto dell’anno precedente a quello di riferimento nei termini previsti dalla normativa vigente.
Quali sono gli enti che possono procedere all’incremento del fondo per la contrattazione decentrata?
Prima di tutto ci si chiede se possano far ricorso a tale opportunità anche i Comuni destinatari solamente delle risorse «Pnrr digitalizzazione».
Per di più, considerando che il citato articolo 8 titola «Misure per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni titolari delle misure PNRR e dei soggetti attuatori» e che gli enti locali partecipano ai progetti per la digitalizzazione in qualità di destinatari finali per la realizzazione di progetti attivati a livello nazionale applicando il sistema Lump Sum, molti hanno ritenuto che la figura del soggetto attuatore dovesse essere individuata nel Ministro per l’innovazione tecnologica e la trasformazione digitale.
Al contrario, il Dipartimento per la trasformazione digitale, nelle linee guida per i soggetti attuatori individuati tramite avvisi pubblici a Lump Sum, ha precisato che, a seconda dello specifico avviso pubblico a Lump Sum di riferimento, il soggetto attuatore deve essere individuato in:
- Pubblica Amministrazione Locale, con cui, nello specifico, si intende: Comuni, Regioni e Province autonome;
- Scuole (sedi di Direttivo Statali);
- Università e Istituti di Istruzione Universitaria pubblici;
- gli Enti e le Istituzioni di ricerca pubblici, nonchè gli Enti e Consorzi per il diritto allo studio;
- i Consorzi interuniversitari di ricerca e le Istituzioni per l’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica – AFAM pubbliche;
- Aziende sanitarie locali, Aziende ospedaliere pubbliche e Agenzie sanitarie regionali;
- Altre Amministrazioni Pubbliche.
In conclusione, i Comuni possono procedere all’incremento del fondo per la contrattazione decentrata.
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Fonte: Ntplusentilocaliedilizia del 01/03/2023 “Pnrr digitalizzazione, il Comune soggetto attuatore incrementa il fondo per la contrattazione decentrata”
Autore: Corrado Mancini