Incentivo per le funzioni tecniche
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Incentivo tecnici Pa, pronto il decreto Mef

Il Decreto n. 116/2023 del Mef disciplina le regole per la ripartizione dell’incentivo per le funzioni tecniche.

Il fondo è costituito da un importo pari alla percentuale massima del 2% dell’importo posto a base di gara o a base del contratto, per ciascun lavoro, servizio o fornitura, al netto dell’Iva.

Ed inoltre, la percentuale scende all’aumentare del valore dei contratti:

Più precisamente, oltre i 20 milioni l’importo posto a base di gara o del contratto di lavori sarà dell’1% .

La quota percentuale da destinare al fondo per ciascun appalto, in caso di ricorso a perizie di varianti in corso d’opera, sarà calcolata sul nuovo importo lordo di perizia.

Le varianti che hanno comportato un aumento del costo iniziale dell’appalto non alimenteranno il fondo.

Quali sono i soggetti che beneficeranno dell’incentivo per le funzioni tecniche?

I soggetti che beneficeranno dell’incentivo per le funzioni tecniche sono:

i dipendenti che svolgono le diverse attività legate all’appalto (progettazione. collaudo, direzione lavori e attività di programmazione degli appalti);

i collaboratori ai quali è stato conferito l’incarico dal dirigente competente per la procedura di affidamento “con provvedimento espresso”.

Ed inoltre, se al medesimo dipendente verranno assegnate più funzioni, le quote dell’incentivo si cumuleranno tra loro.

Tuttavia, gli incentivi che il singolo dipendente potrà ricevere in un anno, anche da altre amministrazioni, non potranno superare il 50% del suo trattamento economico complessivo annuo lordo previsto per la qualifica e fascia economica rivestita.

Per saperne di più su questo e altri argomenti consulta gli articoli che trovi qui

Fonte: Il Sole 24 Ore n. 238 del 30/08/2023 pag. 26
Autore: Gi.L.

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