Un pacchetto di emendamenti al decreto legge 51/2023 prevede una serie di proroghe delle scadenze che incombono sugli enti locali.
Il suddetto pacchetto è stato presentato dai gruppi di Forza Italia e Lega.
Lo stesso è, attualmente, all’esame delle commissioni affari costituzionali e bilancio della Camera.
La proposta di modifica deve tuttavia passare al vaglio del Mef.
Sul punto, il sottosegretario al Mef con delega agli enti locali, Sandra Savino, è sembrata possibilista.
In particolare, secondo il sottosegretario, gli emendamenti sono utili ed essenziali per migliorare l’organizzazione delle attività dei comuni.
In primo luogo, è prevista la possibilità di adeguare il rendiconto 2022 alle risultanze della certificazione sull’utilizzo dei fondi Covid.
Tale certificazione deve essere presentata al Mef entro il 31 maggio.
Al responsabile finanziario spetta il compito di adeguare il consuntivo, rettificando gli allegati al rendiconto.
Tutto ciò previo parere dell’organo di revisione.
Nel caso in cui sia necessario modificare anche il valore complessivo del risultato di amministrazione, il rendiconto dovrà essere rettificato dal Consiglio.
Quali sono le ulteriori proroghe previste?
Sono prorogate, inoltre, le scadenze per la realizzazione dei lavori di messa in sicurezza, abbattimento delle barriere architettoniche e efficientamento energetico nei comuni fino a 1.000 abitanti.
La data di inizio lavori, originariamente fissata al 31 maggio di ogni anno, slitta, infatti, al 15 ottobre per il 2023.
In caso di mancato inizio dei lavori o utilizzo parziale dei contributi, scatterà la revoca dei fondi entro il 15 novembre 2023.
Le risorse revocate saranno così riassegnate ai comuni beneficiari.
Questi ultimi dovranno iniziare i lavori entro il 15 marzo 2024.
Slitta, infine, dal 31 maggio al 31 luglio la trasmissione a Sose della certificazione sul raggiungimento degli obiettivi di servizio su welfare comunale, asili nido e trasporto scolastico disabili.
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Fonte: Italia Oggi n. 123 del 26/05/2023 pag. 34 “Raffica di proroghe per gli enti”
Autore: Francesco Cerisano
