Le pubbliche amministrazioni devono procedere alla rilevazione dei dati per la revisione partecipazioni pubbliche detenute al 31 dicembre 2022. In sostanza, sono tenute ad inviare i documenti approvati alla Struttura di indirizzo, monitoraggio e controllo sull’attuazione del Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica.
Infatti, nell’avviso del 20 novembre 2023, tale Struttura ha dato le necessarie indicazioni alle Amministrazioni pubbliche. Innanzitutto, esse devono approvare il provvedimento di revisione periodica delle partecipazioni societarie detenute al 31 dicembre 2022. Inderogabilmente, tale adempimento deve essere effettuato entro il 31 dicembre 2023. Poi, devono approvare anche la relazione sull’attuazione del precedente piano di razionalizzazione adottato. Si precisa che, per quest’ultimo, i dati sono riferiti alle partecipazioni al 31 dicembre 2021.
Per l’elaborazione dei provvedimenti, le Amministrazioni possono utilizzare le seguenti schede:
- il censimento delle partecipazioni pubbliche;
- il censimento dei rappresentanti delle Amministrazioni presso organi di governo di società ed enti, partecipati e non, per l’anno 2022;
- la razionalizzazione periodica delle partecipazioni;
- la relazione sull’attuazione del precedente piano di razionalizzazione.
Revisione partecipazioni pubbliche: come procedere all’invio delle schede
I documenti approvati sono inviati utilizzando l’applicativo Partecipazioni del Portale Tesoro.
I responsabili e gli utenti già abilitati devono:
- verificare l’accesso all’applicativo;
- provare la correttezza dell’indirizzo e-mail registrato per la propria utenza nel Portale;
- provare la correttezza delle utenze attive per la propria Amministrazione;
- provvedere alle opportune modifiche, disattivazioni e nuove attivazioni.
Le Amministrazioni non registrate, invece, individuano un responsabile per la comunicazione dei dati, da accreditare sul Portale.
Infine, per problemi di registrazione o di accesso all’applicativo, sulla pagina principale del Portale Tesoro è disponibile un’apposita funzionalità.
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Fonte: Ministero dell’economia e delle finanze del 21/11/2023
Autore: Redazione PaWeb