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Personale Enti Locali

Full time dal part time, serve un nuovo contratto

Per passare dal part time al full time è necessario un nuovo contratto individuale di lavoro.

Per il rientro a tempo pieno, dopo un part time, non sono sufficienti:

  • la domanda del lavoratore;
  • un provvedimento amministrativo di accoglimento dell’istanza.

Per il rientro full time è necessario, pertanto, un nuovo contratto individuale di lavoro.

Nel complesso, molti dipendenti della p.a. desiderano, dopo il part-time, tornare ad un impiego full time.

È questa la problematica che riguarda, quindi, diverse amministrazioni.

La normativa contrattuale, infatti, prevede la possibilità del rientro, ma non disciplina procedura ed atti necessari allo scopo.

La fattispecie è contemplata dall’articolo 53, comma 13, del Ccnl 21.5.2018.

Difatti, la disposizione citata stabilisce che: “I dipendenti che hanno ottenuto la trasformazione del proprio rapporto da tempo pieno a tempo parziale hanno diritto di tornare a tempo pieno alla scadenza di un biennio dalla trasformazione, anche in soprannumero, oppure, prima della scadenza del biennio, a condizione che vi sia la disponibilità del posto in organico”.

Come deve essere gestito, quindi, il rientro full time?

Alla luce della predetta disciplina, il rientro full time è perciò un vero e proprio diritto soggettivo.

È necessario tenere ben presente che la regolazione del tempo di lavoro concerne strettamente la disciplina del rapporto di lavoro.

In particolare si tratta di uno di quegli atti previsti dall’articolo 5, comma 2, del D.Lgs. n. 165/2001, posti nella competenza esclusiva del dirigente che esercita i poteri del privato datore di lavoro.

Il rapporto è gestito:

  • attraverso atti imputabili direttamente alla volontà del datore;
  • con atti negoziali.

Infatti, ai sensi l’articolo 2, comma 3, del D.Lgs. n. 165/2001, i rapporti individuali di lavoro del personale della p.a. sono regolati contrattualmente.

Per la contrattazione collettiva, i contratti individuali di lavoro devono precisare la tipologia del rapporto di lavoro.

I contratti individuali devono, perciò, specificare che l’impiego è:

  • a tempo indeterminato o a termine;
  • full time o part time.

Pertanto, è il contratto individuale la sede per stabilire il tempo di lavoro.

Nel comparto Funzioni locali ciò è confermato dal comma 12 dell’articolo 53 del Ccnl 2018, che regola il passaggio dal full time al part time.

Secondo tale disposizione, per la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale, è necessario un accordo tra le parti risultante da atto scritto.

In base al delineato quadro normativo, il contratto individuale è, quindi, la fonte per il ritorno dal part time al full time.

Il dipendente, dunque, non può decidere di tornare a tempo pieno unilateralmente.

Per saperne di più su questo e altri argomenti consulta gli articoli che trovi qui

Fonte: Italia Oggi n. 79 del 03/04/2024 pag. 35 “Per passare dal part time al full time serve un nuovo contratto”

Autore: Luigi Oliveri

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