Nel caso di specie, il Comune chiedeva quale fosse la modalità corretta da applicare, al fine di un indirizzo unitario ai diversificati comportamenti degli enti, sintetizzabili in tre ipotesi:
- finanziamento dell’Irap fuori dalle risorse degli incentivi (ovvero il 2%) e, quindi, a carico del bilancio dell’ente in quanto non rientranti, sul budget per i dipendenti;
- imputazione nell’ambito dell’80% del 2% destinato al personale e, quindi, di fatto a carico di questi ultimi;
- copertura nell’ambito del rimanente 20% destinato ad altre finalità per le quali la norma, però, non annovera l’Irap.
Secondo il MIT, l’Irap si finanzia nel quadro economico?
Sì. Per rispondere a tale quesito, il MIT rimanda allo schema di disciplina per la corresponsione degli incentivi alle funzioni tecniche previste dall’art. 45 del Codice degli Appalti elaborato dalla conferenza delle Regioni che prevede, all’art. 10, co. 4, che “gli incentivi economici sono comprensivi degli oneri previdenziali e assistenziali previsti dalla legge, esclusa l’Irap che trova copertura nel quadro economico“.
Il comma 2 conferma che per la “corresponsione degli incentivi economici” è “predisposta una somma non superiore al 2% dell’importo dei lavori, dei servizi e delle forniture“.
Coordinando il richiamo ministeriale allo schema di regolamento si potrebbe concludere che l’Irap dovrà essere finanziata sul quadro complessivo dell’opera ma al di fuori del 2% che copre gli incentivi.
Infatti, secondo lo schema, il 2%, che finanzia gli “incentivi economici”, non comprende l’Irap ma gli “oneri previdenziali e assistenziali“.
La risposta, quindi, non fa riferimento ad una delle tre fattispecie ma afferma solo che l’Irap si finanzia nel quadro economico ed anche gli oneri relativi alle funzioni tecniche rientrano negli stanziamenti per lavori, servizi e forniture.
Sembra, comunque, che la risposta n. 2986/2024 del MIT si avvicini alla prima ipotesi contenuta nella domanda. Il ministero non si esprime su una questione chiave, perché l’esclusione dal 2% darebbe più risorse negli stipendi.
Fonte: Il Sole 24 Ore n. 291 del 21/10/2024 pag. 29
Autori: Tiziano Grandelli Mirco Zamberlan