Il nuovo codice degli appalti, messo a punto dal Consiglio di Stato, presenta alcune importanti novità sulla materia che entreranno in vigore nei prossimi mesi.
In primis, va evidenziato come la soglia per i lavori pubblici da inserire nei piani triennali salga a 150.000 Euro.
Per quanto riguarda gli acquisti, invece, l’importo rilevante passa a 139.000 Euro.
Inoltre, le stazioni appaltanti e gli enti concedenti sono tenute ad adottare il programma triennale dei lavori pubblici e il programma triennale degli acquisti di beni e servizi (quest’ultimo, attualmente, è biennale).
Cosa prevede, nello specifico, l’art. 37 del nuovo codice degli appalti?
Il programma triennale dei lavori pubblici e gli aggiornamenti annuali dovranno contenere i lavori – compresi quelli complessi e da realizzare tramite concessione o Ppp – il cui importo si stima pari o superiore a 150.000 Euro (attualmente, la soglia è 100.000).
I lavori di importo pari almeno a un milione saranno inseriti nell’elenco triennale dopo l’approvazione del documento di fattibilità delle alternative progettuali e nell’elenco annuale dopo l’approvazione del documento di indirizzo della progettazione.
I lavori di manutenzione ordinaria saranno inseriti anche in assenza del documento di fattibilità delle alternative progettuali.
Il programma triennale di acquisti e gli aggiornamenti annuali indicheranno le spese di importo stimato pari o superiore a 139.000 Euro (attualmente il limite è 40.000).
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Fonte: Il Sole 24 Ore n. 307 del 07/11/2022 pag. 31
Autore: P.Ruf.