Novità ed aiuti ai comuni dal dl aiuti quater

Relativamente all’acquisto di beni e servizi è facilitato il ricorso a fornitori diversi da quelli stabiliti con le convenzioni Consip o da centrali di committenza regionali.

Infatti, grazie alla riduzione delle soglie di ribasso (previste dal D.L. n 95/2012) gli enti locali possono agire autonomamente circa i servizi di telefonia e gli acquisti di carburanti, energia elettrica e gas.

Per gli affidamenti di lavori, servizi e forniture legati ad investimenti finanziati dal PNRR si prevede che fino a 150 mila euro (per i lavori) e fino a 139 mila euro (per servizi e forniture) i comuni non saranno più costretti a rivolgersi ad unioni di comuni, province, città metropolitane e comuni capoluogo in funzione di centrali di committenza.

Inoltre, il D.L. n. 176/2022 prevede misure per il caro bollette incrementando di 150 milioni di euro per l’anno 2022 (130 per i comuni e 20 per province e città metropolitane) l’importo del contributo straordinario autorizzato dal Decreto Legge n. 17/2022 per garantire la continuità dei servizi erogati dagli enti locali, a causa della maggiore spesa per utenze di energia elettrica e gas dovuta alla crisi energetica.

Infine, continuano ad applicarsi le disposizioni di cui ai commi 9 e 10 dell’articolo 16-ter del Decreto legge 30 dicembre 2019, n. 162, fino al 31 dicembre 2023 che, allo scopo di ovviare alla carenza di segretari comunali nei piccoli comuni, prevedono la possibilità di conferire, in via eccezionale e per un periodo di tempo limitato, le funzioni di vicesegretario a funzionari di ruolo del comune.

Per saperne di più su questo e altri argomenti consulta gli articoli che trovi qui