La circolare n. 17/2024 della Ragioneria generale dello Stato dettaglia gli strumenti operativi a disposizione degli enti locali per garantire la tempestività dei pagamenti Pa, coinvolgendo:
- segretari comunali;
- dirigenti;
- responsabili;
- uffici delle entrate;
- giunta;
- revisori dei conti;
- organi di valutazione.
Una corretta gestione del bilancio di cassa non considera automaticamente le entrate di difficile incasso come la somma degli stanziamenti di competenza più i residui attivi ancora da riscuotere.
I tempi di riscossione sono influenzati dalla durata tra la definitività del credito e l’inizio della fase di recupero coattivo.
Nello specifico, la circolare sottolinea che gli uffici delle entrate devono fare attenzione alla tempistica di emissione degli avvisi di accertamento e all’attività di recupero coattivo, evitando l’approssimarsi dei termini di prescrizione e decadenza stabiliti dalla legge.
Tutti i responsabili dei servizi sono chiamati a determinare gli effettivi flussi di entrata e uscita.
Dal 2009, i funzionari, prima di adottare provvedimenti che comportano impegni di spesa, devono verificare che il programma dei pagamenti sia compatibile con gli stanziamenti di bilancio e le regole di finanza pubblica.
Quali sono le altre indicazioni della RGS volte a garantire la tempestività dei pagamenti Pa?
La giunta deve emanare direttive, linee guida e regolamenti organizzativi tendenti al rispetto del termine di 30 giorni per i pagamenti.
Inoltre, deve stabilire i termini chiari per l’intera struttura organizzativa del ciclo passivo della spesa.
La verifica del rispetto della tempestività dei tempi di pagamento è affidata all’organo di revisione.
Infatti, gli organismi di valutazione devono controllare che l’erogazione della retribuzione di risultato tenga conto del rispetto di tali tempi.
In particolare, i primi responsabili dell’attuazione di tali strumenti sono i segretari comunali e provinciali, che coordinano l’attività dei dirigenti/responsabili dei servizi, sovrintendendo allo svolgimento delle loro funzioni.
Pertanto, essi elaborano la mappatura dei processi relativi al ciclo passivo della spesa e degli interventi da adottare per garantire il pagamento delle fatture commerciali entro i trenta giorni previsti.
L’organo di revisione svolge un ruolo fondamentale, essendo deputato al controllo della cassa, dell’affidabilità delle previsioni e dell’obbligo del programma dei pagamenti.
In caso di indicatore medio di pagamento superiore a 30 giorni, i revisori verificheranno se l’ente ha adottato le adeguate misure organizzative per garantire la tempestività dei pagamenti Pa e l’obbligo di accantonamento del fondo di garanzia per i debiti commerciali.
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Fonte: Ntplusentilocaliedilizia del 12/04/2024, “Pagamenti Pa, la Ragioneria mobilita giunta, segretari, dirigenti, uffici delle entrate, revisori e valutatori per garantire la puntualità”
Autore: Patrizia Ruffini