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Contabilità Enti Locali

Contributi alimentari, ecco le card

Per alleviare le difficoltà delle famiglie maggiormente colpite dalla crisi economica sono in arrivo i contributi per l’acquisto dei beni alimentari di prima necessità.

Nello specifico, nel decreto interministeriale emanato dal ministero dell’agricoltura di concerto col Mef, sono contenute le istruzioni tecniche per distribuire il fondo alimentare di 500 milioni di euro stanziato dalla Manovra 2023 (commi 450 e 451 della L. n. 197/2022).

I nuclei familiari con Isee inferiore a 15 mila euro riceveranno un contributo di 382,50 euro tramite carte elettroniche di pagamento, prepagate e ricaricabili, messe a disposizione da Poste Italiane.

In particolare, a partire da luglio saranno operative le carte nominative erogate dall’Inps sulla base delle informazioni rese disponibili dai comuni; i sindaci saranno coloro che comunicheranno ai beneficiari l’erogazione del bonus.

La popolazione residente e la differenza tra il reddito medio pro capite di ciascun ente e il valore del reddito pro capite medio nazionale sono i due parametri attraverso i quali saranno attribuiti i contributi ai comuni.

Cosa dovranno verificare i comuni per distribuire i contributi stabiliti dalla Manovra 2023?

I comuni dovranno verificare la posizione anagrafica dei nuclei familiari contenuti negli elenchi.
Per di più, sulla base delle predette posizioni, i comuni dovranno attribuire le card eventualmente residue selezionando i beneficiari tra i nuclei familiari, anche unipersonali, in effettivo stato di bisogno, sulla base delle informazioni provenienti dai servizi sociali.

In aggiunta, le card saranno ritirate dai beneficiari dei contributi presso gli uffici postali abilitati al servizio.

Inoltre, il contributo non spetterà ai nuclei familiari in cui siano presenti percettori di:

  • Reddito di Cittadinanza;
  • Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (Naspsi);
  • Indennità mensile di disoccupazione per i collaboratori (Dis-Coll).

Infine, tranne che per l’acquisto di bevande alcoliche, il buono potrà essere speso in tutti gli esercizi commerciali di generi alimentari che abbiano aderito alla convenzione con il ministero dell’agricoltura.

Per saperne di più su questo e altri argomenti consulta gli articoli che trovi qui

Fonte: Italia Oggi n. 109 del 10/05/2023 pag. 30 “Fondo alimentare, ecco le card”
Autore: Francesco Cerisano

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