Programmazione: dal nuovo Peg escono il piano dettagliato degli obiettivi, il piano della perfomance, gli indicatori e l’assegnazione delle risorse umane e strumentali ai singoli dirigenti.
Il Piano esecutivo di gestione 2023-2025 risulta quest’anno ulteriormente alleggerito di alcuni capitoli che rientrano nel Piao, quali:
- il piano dettagliato degli obiettivi;
- il piano della performance;
- gli indicatori;
- l’assegnazione delle risorse umane e strumentali.
Questo tema riguarda soprattutto gli enti locali con più di 5.000 abitanti che hanno appena varato i bilanci preventivi, la cui scadenza attuale è il 31 maggio.
Nuovo Peg e Piao: ecco le novità
Entro 20 giorni dall’approvazione del bilancio di previsione, la giunta deve approvare il Peg. Il Piao, invece, è deliberato entro 30 giorni dalla scadenza del bilancio, quindi entro il prossimo 30 giugno.
Da quest’anno, quindi, gli enti devono tener conto delle norme del Piao che hanno eliminato dal Peg il piano dettagliato degli obiettivi e il piano della performance.
Per quanto riguarda gli obiettivi di gestione, essi devono essere distinti tra obiettivi di primo livello o generali e obiettivi di secondo livello che, rispetto ai primi, sono:
- operativi;
- esecutivi;
- specifici;
- funzionali.
Inoltre, il Peg deve limitarsi a definire quelli generali di primo livello mentre gli specifici sono individuati nel piano dettagliato degli obiettivi e in quello della performance contenuti nel Piao.
Poiché la programmazione del personale rientra nel Piao, il nuovo Peg deve limitarsi ad assegnare ai singoli dirigenti i fondi per la realizzazione degli obiettivi generali, lasciando al Piao l’assegnazione delle risorse umane e materiali per i singoli obiettivi specifici.
Escono dal Peg anche gli indicatori, previsti in origine come strumento di misurazione individuale, da collegare ora ai singoli obiettivi di secondo livello.
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Fonte: Il Sole 24 ore del 08/05/2023, n. 125
Autore: Elena Brunetto Patrizia Ruffini
