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Fisco

Le novità della legge di bilancio 2025 per le entrate locali

Legge di bilancio 2025: le disposizioni di maggior interesse per i Comuni riguardanti i tributi e le entrate locali.

La Legge 30 dicembre 2024, n. 207 (legge di bilancio 2025) contiene alcune disposizioni in materia di tributi ed entrate locali.

Nello specifico, il comma 779 fornisce chiarimenti in merito agli incentivi al personale in caso di recupero dell’evasione dell’Imu e della Tari.

Gli enti accantonano un fondo.

La base di tale fondo deve essere commisurata alle riscossioni in conto competenza e in conto residui.

Il riferimento temporale è l’anno precedente a quello di riferimento.

Le riscossioni sono quelle del conto consuntivo approvato.

Si prendono in considerazione le somme relative al recupero dell’evasione Imu e Tari.

Il Comune effettua l’attività di recupero tributario.

Tale attività avviene con la notifica di avvisi di accertamento e, anche, attraverso l’invio di solleciti di pagamento.

Altra novità della legge di bilancio riguarda il canone unico patrimoniale.

In particolare, il comma 757 chiarisce i criteri, di ragionevolezza e di gradualità,  in base ai quali i Comuni possono modificare le tariffe del prelievo.

Si considera:

  • l’impatto ambientale e urbanistico delle occupazioni o delle esposizioni pubblicitarie oggetto del canone,
  • la loro incidenza su elementi di arredo urbano e sui mezzi dei servizi di trasporto pubblico locale o dei servizi di mobilità sostenibile.

Inoltre, i Comuni possono ridurre, con regolamento, fino alla metà il canone per gli impianti pubblicitari ubicati su suolo privato o comunque in aree private.

Il canone è determinato in base alla superficie complessiva del mezzo pubblicitario.

La superficie relativa agli elementi privi di carattere pubblicitario é esclusa (ad esempio le superfici che hanno un mero supporto strumentale).

Altre novità della legge di bilancio

Altre novità della legge di bilancio riguardano:

  • l’addizionale comunale Irpef;
  • l’incremento dell’addizionale comunale sui diritti di imbarco dei passeggeri;
  • il differimento dell’esenzione Imu per i fabbricati distrutti o oggetto di ordinanze sindacali di sgombero a causa degli eventi sismici.

Nello specifico, il comma 750 stabilisce che i Comuni possono modificare, con propria deliberazione, gli scaglioni di reddito e le aliquote dell’addizionale comunale Irpef.

L’ente deve provvedere entro il 15 aprile 2025.

Invece, l’incremento dell’addizionale comunale sui diritti di imbarco dei passeggeri sarà di 0,50 Euro e riguarderà i passeggeri imbarcati su voli verso destinazioni extra UE.

Per di più, l’incremento è destinato ai Comuni nel cui territorio è situato il sedime aeroportuale.

Ciò riguarderà gli aeroporti con volumi di traffico pari o superiori ai 10 milioni di passeggeri annui.

L’incremento sarà operativo dal 1° aprile 2025.

Se il comune beneficiario ha meno di 15.000 abitanti, il gettito sarà versato alla provincia o alla città metropolitana.

Infine, la legge di bilancio ha differito l’esenzione Imu per i fabbricati distrutti o oggetto di ordinanze sindacali di sgombero in quanto totalmente o parzialmente inagibili in seguito agli eventi sismici delle regioni Umbria, Marche, Abruzzo e Lazio nel 2016.

Ciò a condizione che i fabbricati non tornino agibili prima della fine dell’anno o alla medesima data per quelli ubicati nelle zone delle regioni Marche e Umbria colpite dagli eventi sismici del 9 novembre 2022 e del 9 marzo 2023 (commi 663 e 679).

Per saperne di più su questo e altri argomenti consulta gli articoli che trovi qui

Fonte: Ntplusentilocaliedilizia del 15/01/2025
Autore: Stefano Baldoni

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