Mobilità intercompartimentale
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Mobilità intercompartimentale, le istruzioni

Il DPCM 30 novembre 2023 disciplina i processi di mobilità tra le diverse amministrazioni.

Il precedente decreto del 26 giugno 2015 ha individuato le tabelle di equiparazione tra le varie categorie e posizioni economiche dei dipendenti.

I contratti degli ultimi anni, però, hanno rivisto totalmente gli ordinamenti professionali ed hanno fatto sparire le posizioni economiche all’interno delle singole aree.

Di conseguenza, quelle tabelle non sono più minimamente applicabili.

Mobilità intercompartimentale: cosa prevedono le nuove istruzioni?

Il recente decreto stabilisce che l’equiparazione tra le aree e le categorie previste per le p.a. di provenienza e di destinazione deve avvenire mediante confronto degli ordinamenti professionali disciplinati dai rispettivi CCNL.

Si deve tenere conto delle mansioni, delle competenze professionali, dei compiti, delle responsabilità e dei titoli di accesso relativi alle declaratorie delle medesime aree e categorie.

Quindi, al dipendente trasferito è attribuito un trattamento economico composto dalla retribuzione tabellare dell’area di inquadramento e dal differenziale stipendiale dell’amministrazione di destinazione.

Tale trattamento va individuato  approssimando per eccesso il valore risultante dalla differenza tra il complessivo trattamento economico di provenienza e il tabellare di destinazione determinato.

In caso di passaggio per mobilità volontaria, al dipendente si applica esclusivamente il trattamento giuridico ed economico, compreso quello accessorio, previsto nei contratti collettivi del comparto della stessa amministrazione.

In caso di mobilità “obbligatoria”, i dipendenti percepiranno il trattamento economico, se più favorevole, dall’amministrazione di provenienza, mediante assegno ad personam riassorbibile.

Per saperne di più su questo e altri argomenti consulta gli articoli che trovi qui

Fonte: Ntplusentilocaliedilizia del 29/01/2024, Mobilità intercompartimentale, arrivano le istruzioni per il corretto inquadramento dei dipendenti
Autore: Gianluca Bertagna

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